
Pasquetta con tanti turisti allo Zoo di Pistoia (foto Acerboni/FotoCastellani)
Pistoia, 3 aprile 2018 - Pasquetta allo zoo. Come da tradizione. I pistoiesi, ma soprattutto, le migliaia di persone che hanno raggiunto la nostra città da mezza Toscana proprio per visitare il giardino zoologico, non si sono smentiti. Fin dalla mattina di ieri si sono registrate code in uscita al casello di Pistoia e sulle strade che portano verso la struttura. Oltre 5500 le persone che tra Pasqua e ieri non sono volute mancare a questa sorta di appuntamento tradizionale con il "loro" zoo.
Soddisfatto, ovviamente, il titolare Paolo Cavicchio. "Tante persone – spiega – e un bel weekend che ha compensato la giornata di sabato, caratterizzata da un clima più novembrino che primaverile. Tanti turisti ma anche tanti pistoiesi, che confermano così di essere molto legati allo zoo. Ormai venire a trovarci a Pasqua e Pasquetta è una tradizione e il clima di ieri e domenica, non troppo caldo da ispirare così tanto il mare ma che ha messo alle persone voglia di uscire, ci ha consentito di ottenere uno splendido risultato. Ormai abbiamo notato anche un cambiamento delle modalità di fruizione dello zoo: fino a qualche anno fa le famiglie coi bambini arrivavano la mattina presto e magari andavano via a metà pomeriggio. Adesso invece l’arrivo è più tardi, intorno a metà mattina, ma la permanenza all’interno della struttura va avanti fino a buona parte del pomeriggio".
Un weekend che ha finalmente invertito la tendenza del mese di marzo, con un inverno lungo e inclemente che ha influito in negativo sulle presenze. «Marzo è andata peggio di febbraio, circa un 20% in meno, su numeri che già di partenza non erano particolarmente alti – aveva spiegato nei giorni scorsi Cavicchio – Abbiamo già riqualificato alcune zone ma abbiamo intenzione di crescere ancora e incrementare i flussi dei nostri visitatori (100mila l’anno, ndr)».
Il progetto è quello di raddoppiare il giardino, portandolo dagli attuali 7 ettari a circa 14. Oltre a spazi più estesi per gli animali, sono previsti anche camminamenti più ampi e servizi in più per i visitatori, a cominciare da un nuovo distaccamento del punto ristorazione. La prima a essere ingrandita dovrebbe essere la cosiddetta «area savana», ovvero quella riservata a giraffe, struzzi e zebre.
L’auspicio di Cavicchio è quello di inaugurare la prima parte dell’ampliamento in tempo per il cinquantesimo anniversario dello zoo, che cadrà nel 2020. Per dimensione e importanza dell’attività didattica e di conservazione delle specie animali, il parco costituisce una delle principali strutture del genere in Italia. Per fare fronte alle nuove necessità è prevedibile che lo zoo punti su almeno cinque nuovi collaboratori, fra addetti agli animali alla didattica, alla caffetteria. Resterà invece immutato, perché già abbastanza capiente, il parcheggio che conta spazi per oltre 300 veicoli.