REDAZIONE PISTOIA

Vicofaro, lo scontro non si ferma. Don Biancalani: "Solo attacchi, ora basta"

La replica alle critiche sollevate in consiglio comunale: "Tomasi venga qui"

La replica alle critiche sollevate in consiglio comunale: "Tomasi venga qui"

La replica alle critiche sollevate in consiglio comunale: "Tomasi venga qui"

Gli episodi di violenza della scorsa settimana, dopo che tre ragazzi sono rimasti coinvolti in aggressioni all’interno del centro, hanno prodotto una scia di nuove polemiche sul progetto di accoglienza di Vicofaro. Ma, al di là degli ultimi accadimenti, c’è un malumore di fondo che spacca in due la città. Da una parte l’esercito di volontari che di fatto aiuta il parroco, don Biancalani, nella gestione ordinaria del centro. Dall’altra la politica, ma anche il Comitato dei residenti che annuncia nuovi esposti. In mezzo, c’è anche la chiesa, da cui sarebbe partito il progetto di una rete tra le diocesi coinvolte nei progetti di accoglienza.

Don Biancalani però torna a farsi sentire. "Mentre la politica e un’esigua parte di cittadini continuano ad attaccare il nostro operato, qui c’è un esercito di volontari impegnato quotidianamente in tutte le attività che comporta un progetto di accoglienza. Qualcuno dimentica che noi possiamo contare su avvocati, medici, insegnanti, tante figure con una professionalità che ogni giorno danno risposte ai problemi di questi ragazzi. Ragazzi che sono usciti dal percorsi ordinari, che sono in attesa del rinnovo di permesso, per esempio. Noi diamo risposte dove la politica, sia nazionale che locale, se ne disinteressa. Il sindaco Tomasi non è mai venuto qui. Perché non viene a trovarci? Troppo facile puntare il dito – replica don Biancalani – i problemi di sovraffollamento li conosciamo, ma per dare una risposta bisogna proporre soluzioni: concedere spazi, dare un contributo per l’adeguamento dei locali. Troppo facile fermarci alle critiche".

E c’è di più. Secondo don Biancalani, Vicofaro, anziché rappresentare un problema è una realtà che ha un’importante funzione di garanzia dell’ordine pubblico. "Noi evitiamo che questi ragazzi vaghino per la strada – spiega don Massimo – dovremmo essere ringraziati per il lavoro, immenso, che facciamo e che portiamo avanti grazie ai nostri volontari. Invece che succede? Ci attaccano. Ma la politica dovrebbe essere più seria, dare risposte".

Soprattutto, il parroco se la prende con i toni usati nell’ultimo consiglio comunale, che si è occupato anche della questione Vicofaro. "Invece di attaccare, vengano qui", commenta.