Vicofaro in ginocchio, Biancalani denuncia: "Stritolati dalle bollette. Situazione insostenibile"

Così il parroco: "Per quattro mesi di gas ed elettricità nei due centri il conto da pagare ammonta a circa 25mila euro : così per noi è dura". Adesso si cercano donazioni per raccogliere quanto dovuto ai gestori

Don Massimo Biancalani
Don Massimo Biancalani

Pistoia, 6 marzo 2023 – Ennesima tegola su Vicofaro e Ramini, i centri di accoglienza gestiti da don Massimo Biancalani. A mettere in crisi i due centri che ospitano richiedenti asilo al di fuori del circuito nazionale di accoglienza sono state le utenze ricevute nei mesi invernali. "L’ultima bolletta dell’elettricità per la parrocchia di Santa Maria Maggiore, a Vicofaro, ha un importo di 6.678 euro per gennaio e febbraio – spiega il parroco – mentre quella del periodo novembre/dicembre ammontava a 4.678 euro. A Ramini le bollette dell’elettricità hanno sfiorato i 4800 euro. Per non parlare delle utenze per il gas. In totale il conto da pagare per quattro mesi di gas ed elettricità tra Ramini e Vicofaro ammonta a circa 25mila euro". Le parrocchie dalle ‘porte aperte’ gestite da don Biancalani si trovano in seria difficoltà a dover far fronte a tali spese. "Fino a pochi mesi fa avevamo dei contratti a prezzo fisso che purtroppo sono scaduti – aggiunge –, abbiamo cercato un gestore nel mercato libero che potesse essere conveniente ma il prezzo dell’energia era ormai alle stelle. E così sono arrivate bollette da capogiro".

Cifre talmente alte che richiedono donazioni per raccogliere quanto dovuto ai gestori. "Siamo in difficoltà: accogliere centinaia di persone a titolo gratuito ha costi importanti, soprattutto quando le utenze raggiungono queste cifre record. Per dare un contributo, l’iban è: IT25M0306913834100000002852", spiega il parroco. Passata l’emergenza bollette resterà il nodo dell’accoglienza in particolare nella parrocchia di Santa Maria Maggiore, dove vengono ospitati un centinaio di migranti. "Siamo soli e abbandonati da tutte le istituzioni – ribadisce –, operiamo grazie al sostegno dei volontari nell’indifferenza più totale. Il nostro centro di accoglienza non nega un tetto a nessuno ma il pubblico deve prendere in mano la situazione – conclude Biancalani –: presto si terrà un incontro in Regione con l’assessora Spinelli, auspichiamo una svolta".