"Via di Lucciano? L’iter va avanti, contiamo di poter riaprire la strada tra la fine di settembre e il primo scorcio di ottobre". Il vicesindaco Patrizio Mearelli aggiorna lo stato dell’intervento che dovrà suturare una delle ultime ferite fra quelle inferte al territorio di Quarrata dall’alluvione del 2023. L’intera opera prevede un maxi-intervento in tre lotti nell’ambito di un quadro complessivo di 1.500.000 circa: il primo, da 750mila euro, è fondamentale perché sarà quello che potrà consentire la riapertura (anche se ci sono poi un secondo lotto da 285mila e un terzo da 475mila euro). Il lavoro complessivo prevede anche la posa, il collaudo e a messa in gas di una nuova tubazione per il ripristino della rete gas-metano lungo la via di Lucciano (incarico che il Comune ha già affidato da tempo). L’obiettivo è focalizzarsi sul primo stralcio, che sarà sufficiente per riaprire da subito via di Lucciano alla circolazione: gli altri due interventi potranno essere effettuati in un secondo momento, anche perché dovranno tenere conto degli sviluppi dell’iter legato alla cassa d’espansione (con il coinvolgimento del Consorzio di Bonifica). Lo scorso ottobre il Comune aveva presentato un documento sulla mitigazione del rischio idrogeologico redatto al Genio Civile, al Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e a Legambiente. Il Consorzio aveva quantificato in 135 milioni di euro la cifra necessaria per mettere totalmente in sicurezza il territorio quarratino. L’ultima novità è la riapertura di via di Bindino, chiusa precauzionalmente qualche mese fa (a causa di uno smottamento che aveva causato il cedimento del manto stradale in più punti). Si è resa necessaria un’operazione da quasi 200mila euro per ripristinare la viabilità, evitando l’isolamento di venti famiglie.
G.F.