
Il sopralluogo del sindaco Gabriele Romiti a Lucciano lo scorso aprile Il cantiere dovrebbe aprire alla fine del mese di maggio
"I lavori dovrebbero partire entro la fine del mese, per chiudersi in circa quattro mesi. L’auspicio è quindi quello di riaprire via di Lucciano entro la prima metà del prossimo ottobre". Il sindaco Gabriele Romiti ha così aggiornato l’intervento ai blocchi di partenza che dovrà suturare una delle ultime ferite inferte al territorio dall’alluvione del 2023. L’intera opera prevede un maxi-intervento in tre lotti nell’ambito di un quadro economico complessivo di un milione e mezzo circa: il primo, da 750mila euro, è fondamentale perché sarà quello che potrà consentire la riapertura (anche se ci sono poi un secondo lotto da 285mila ed un terzo da 475mila euro). Il lavoro complessivo dovrebbe prevedere anche la posa, al collaudo e alla messa in gas di una nuova tubazione per il ripristino della rete gas-metano posta lungo la via di Lucciano (per un incarico che il Comune ha già affidato da tempo). L’obiettivo è come detto quello di focalizzarsi sul primo stralcio, che sarà sufficiente per riaprire da subito via di Lucciano alla circolazione: gli altri due interventi potranno essere effettuati in un secondo momento, anche perché dovranno tenere conto degli sviluppi dell’iter legato alla cassa d’espansione (con il coinvolgimento del Consorzio di Bonifica). Lo scorso ottobre il Comune aveva presentato un documento sulla mitigazione del rischio idrogeologico redatto al Genio Civile, al Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e a Legambiente. Ed il Consorzio aveva quantificato addirittura in 135 milioni di euro la cifra necessaria per mettere totalmente in sicurezza il territorio di Quarrata. La riapertura di via di Lucciano, da aggiungere a quella già avvenuta di via Lunga o Riacci dovrebbe chiudere quindi un capitolo. Ci sono infine sviluppi, sempre in tema di via di Lucciano e di riduzione del rischio idrogeologico, in merito alla casa d’espansione che sarà realizzata a servizio della medesima strada e della località Silvione. "Il cantiere partirà nei primi mesi del 2026 – ha assicurato Romiti – per un’opera che come amministrazione riteniamo strategica sia per quel che riguarda la messa in sicurezza che la valorizzazione e riqualificazione dell’area".
Giovanni Fiorentino