
Jonatan Bartoletti sarà in sella a Benitos, per i colori della Civetta
Sarà una sfida all’Ok Corral quella che si presenta davanti a Jonatan Bartoletti nel Palio che si disputerà sabato e che già infiamma tutta Siena. Da una parte il "re" indiscusso della Piazza, Giovanni Atzeni detto Tittia, che dall’alto dei suoi undici trionfi è andato nella contrada del Leocorno a montare Diodoro, cavallo che allena e con cui ha vinto a luglio nell’Oca. Dall’altra, pronto a sfidarlo a duello il fantino pistoiese Scompiglio, che ha accettato l’invito della rivale Civetta che per ironia del destino ha avuto in sorte Benitos, cavallo vincitore lo scorso anno, proprio ad agosto. Per Scompiglio si tratta della prima volta nella contrada di Cecco Angioleri. Monta impossibile fino ad alcuni anni fa, perchè Jonatan Bartoletti ha iniziato la sua carriera paliesca nel rione storicamente rivale a quello del Castellare, il Leocorno appunto, ma dove ormai non monta dal 2011.
Bartoletti non si è mai sottratto alle sfide difficili. Per lui di palii facili non ce ne sono mai stati. E anche stavolta sarà così. Dalle voci della vigilia si sapeva che Scompiglio aveva un ottimo rapporto con il Bruco, contrada per la quale aveva indossato il giubbetto a luglio, ma evidentemente non si fidava troppo del debuttante Diamante Grigio, toccato al rione gialloverde e quindi ha optato per l’opzione più difficile ma sicuramente più stimolante e che può definitivamente rilanciarlo all’età di 44 anni, dopo 33 carriere disputate. Del resto il duello che andrà in scena il 16 agosto era in qualche modo atteso, visto che Scompiglio è il fantino in attività che può contare il maggior numero di trionfi dopo quelli del Tittia, cinque.
L’ultimo comincia però a essere un po’ datato. Risale al luglio del 2017 ottenuto con Sarbana nella Giraffa, dopo il cappotto nell’anno precedente nella Lupa, in entrambi i casi sempre con Preziosa Penelope. Logica vuole che sui cavalli più attesi vadano i fantini migliori ed ecco infatti che Atzeni e Bartoletti saranno in groppa ai due ultimi vincitori. A rendere più difficile il compito dell’ex cavaliere del rione del Drago di Pistoia il fatto, risaputo a Siena, che anche in questo Palio Tittia potrà contare sull’appoggio più o meno discreto di due-tre fantini che gravitano nella sua orbita. Vantaggio che può diventare decisivo nel caso che uno di questi sia di rincorsa, e quindi decida come e quando dare il via alla corsa. A fare da contraltare, anche se non può certo compensare quanto detto in precedenzza, il fatto che Benitos, il cavallo di Jonatan Bartoletti, ha saltato il Palio di luglio e quindi si presenta al canape più riposato rispetto a Diodoro. A volte infatti i cavalli vincenti a luglio, ad agosto, dopo non riescono a ripetere la prova ottenuta un mese e mezzo prima.
Niccolò Galligani