
Alessandro Capecchi
Dopo l’approvazione, avvenuta lo scorso lunedì, della variazione di bilancio in Consiglio regionale a Firenze, con l’arrivo in provincia di quasi 5 milioni di euro di risorse su svariati fronti tra ristori per attività economiche, edilizia scolastica, case popolari, viabilità e sociale, ad alzare la voce ci pensa il consigliere di Fratelli d’Italia – e fresco di nomina come portavoce dell’opposizione – Alessandro Capecchi per specificare come dal suo punto di vista non sia tutto oro quel che luccica.
"Come da impegno assunto – afferma l’esponente di Fdi - ho cercato di dare il mio contributo e quello del gruppo di Fratelli d’Italia, proponendo diversi emendamenti che sono stati bocciati con motivazioni ridicole. Sicuramente c’è il caso della richiesta di elevare i fondi per i ristori delle aziende e attività danneggiate dalle chiusure dei ponti come il viadotto di Maresca, Ponte all’Abate a Pescia e Pontenuovo a Pistoia: sono stati stanziati 240mila euro, ma la cifra si poteva portare a un milione. E, oltre al fondo, chiedevo l’istituzione di una task force tecnico-operativa in soccorso alle province deboli, come è, appunto, quella di Pistoia; per fare le opere presto e bene ma anche questa non è stata accolta".
Problemi grossi che riguardano il territorio, soprattutto alla luce anche delle recenti alluvioni e la necessità di avere ingenti somme di denaro a disposizione. "Ho proposto, per migliorare la sicurezza idraulica, di finanziare ulteriori opere già progettate per due milioni – aggiunge Capecchi – e persino questo atto è stato bocciato per chiedere al Governo di riparare i danni delle prossime alluvioni. Infine un fondo speciale per consentire agli enti locali di istituire servizi sostitutivi del trasporto pubblico laddove lo stesso venga interrotto da lavori che si protraggono per lunghi periodi. Ha prevalso la logica elettorale, con i consiglieri del Pd che in ogni provincia mettono in evidenza questa pioggia di soldi che alimenta solo la loro campagna elettorale, con grande delusione di coloro che credono che la Regione dovrebbe occuparsi dei problemi fondamentali come quelli della sicurezza stradale e idraulica, garanzia del diritto alla mobilità e al trasporto pubblico locale, ristori adeguati alle aziende danneggiate".