
Alcuni studenti degli istituti pistoiesi che hanno preso parte all’iniziativa
PISTOIAUna visita che dovrà portare ad un grande insegnamento, per vedere da vicino le tecniche e le metodologie utilizzate dagli inquirenti per la lotta al bullismo, al cyberbullismo ed a tutte le forme di estremismo violento che si diffonde fra i più giovani, in special modo sulla rete. Questa esperienza è toccata ai terzi classificati del concorso di idee "La forza della solidarietà: un progetto per combattere il bullismo" che, nelle scorse settimane, ha coinvolto sei istituti scolastici della provincia, tre scuole secondarie di primo grado e tre di secondo grado: per tutti la visita si è svolta a Firenze, presso la sede del centro operativo per la sicurezza cibernetica della Toscana. Ad accogliere gli studenti e i docenti delle classi 2^B dell’I.c.s. "A. Frank – Carradori" e della 2^D dell’I.t.c.s. "Filippo Pacini" di Pistoia, il personale della Polizia di Stato specializzato nella prevenzione e nell’accertamento degli illeciti penali e amministrativi legati all’uso improprio dei mezzi digitali, come il cyberbullismo che vede spesso tra i più giovani le vittime prescelte.
"Un’occasione preziosa – fanno sapere dalla Prefettura di Pistoia in una nota ufficiale – per informare i giovanissimi studenti sulle insidie della rete e sensibilizzarli sulla navigazione web consapevole. L’iniziativa, promossa dal Prefetto Licia Donatella Messina, in collaborazione con la dirigente del centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale per la Toscana, Eva Claudia Cosentino, rientra nelle attività previste dal "Protocollo di intesa per la lotta ai fenomeni di disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo e ogni forma di estremismo violento"". Impegni ancora più importanti per coloro che si sono classificati al primo e secondo posto del concorso di idee che, nelle prossime settimane, si recheranno a Roma rispettivamente per visitare Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, ed a Palazzo Chigi.
S.M.