PISTOIA
Gennaio 2023, si spegne Enrico Vannucci, fondatore del primo polo culturale della città, divenuto poi l’attuale Galleria Me Vannucci di via Gorizia 122. Gennaio 2024, quella sua testimonianza non poteva non germogliare in qualcosa di vivo. E così ecco nascere "Una volta bastava un chiodo", premio legato alla sua scomparsa che oggi arriva allo step finale (per l’edizione di quest’anno): una mostra collettiva ad ospitare i vincitori del concorso rivolto a giovani artisti che animerà gli spazi di via Gorizia dall’8 settembre prossimo e fino al 28 settembre. Sarà quindi possibile ammirare alcune delle opere che hanno concorso al premio a partire dal suo vincitore, Gianmarco Garbugli, a seguire con i secondi classificati ex aequo Jessica Brunelli e Abdel Karim Ougri ai quali si sono poi aggiunti tutti i primi dieci classificati in ragione dell’alta qualità pervenuta alla giuria (composta a sua volta da Massimiliano Vannucci, Marco Barbieri e Marco Bazzini).
Ci saranno quindi anche gli elaborati di Alessio Barchitta, Lisha Lang, Giorgia Mascitti, Gianlorenzo Nardi, Roberto Orlando, Andrea Alkin Reggioli e Francesca Rossello. Indagando nel dettaglio delle specifiche delle opere che completano il podio, l’olio su tela "Grandi oggetti blu" di Garbugli è stata ritenuta meritevole del primo posto per l’utilizzo della "pittura come mezzo espressivo quasi scultoreo, i grandi oggetti blu si stagliano come figure tridimensionali nello spazio con una consistenza architettonica dal sapore metafisico. L’ambiguità dell’oggetto, data anche dalla dimensione dell’opera, apre a una dimensione interlocutoria tra il dipingere e la realtà". È un dittico fotografico quello di Jessica Brunelli dal titolo "Spogliato-io", al centro del quale c’è il corpo femminile "come organismo da curare e da proteggere quale condizione oggi delle donne. Un lavoro intimo e allo stesso tempo fortemente contemporaneo e sociale". Infine "Nachgefuhl", video digitale multicanale di Ougri, anche questo classificatosi secondo, opera nella quale " un ambiente di lavoro diviene il pretesto per una dimensione personale che si fa incerta e vacillante nelle inquadrature, mentre la preghiera da rituale individuale diventa colonna sonora delle azioni vissute da alcuni migranti nelle cucine italiane". L’iniziativa è promossa dalla Galleria Vannucci con associazione Utopias! ed è realizzata con il contributo di Giovanisì-Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea2023. L’evento segna la chiusura della rassegna estiva in galleria che si è composta di incontri e proiezioni realizzati con il patrocinio del Comune di Pistoia. Taglio del nastro domenica 8 settembre alle 17.30; aperti il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19.30, il sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 (o su appuntamento).