REDAZIONE PISTOIA

"Un treno storico ogni settimana" Porrettana, decolla il turismo slow

Il direttore generale di Fondazione Fs: "A Pistoia un patrimonio vivo che non è solo da osservare". Nel 2023 appuntamento tutti i sabati verso la montagna: un’occasione d’oro per rivitalizzare i paesi

La pandemia aveva bloccato tutto, ma adesso sembra davvero la volta buona per il turismo ferroviario in grande stile sulla montagna pistoiese. Fondazione Fs, dopo il successo dell’ultimo "Porte Aperte" al deposito rotabili storici di Pistoia, ha annunciato una grande novità per il 2023.

"Questo deposito un tempo era abbandonato – sottolinea Luigi Cantamessa, direttore generale di Fondazione Fs – mentre adesso con manifestazioni come queste vive di vita pulsante. Lo fa con locomotive accese ed in funzione, non come un museo di vecchi rotabili in mostra, fermi. Di questo siamo molto felici ed orgogliosi, ma vogliamo fare di più: il prossimo anno ci saranno altre locomotive e altro materiale rotabile in mostra. Tutto questo, però, va pensato insieme alla ferrovia Porrettana che parte proprio da Pistoia. La nostra idea è quella di poter partire da qui, da Pistoia, tutti i sabati con una locomotiva elettrica storica E.626 e due carrozze centoporte per salire sulla Porrettana ed arrivare fino a Pracchia. Questo è il futuro di un museo vivo e dinamico come vuole essere questo e posso garantire che dal 2023 tutto questo sarà realtà".

Ancora è presto per ipotizzare orari, giorni di viaggio e itinerari turistici, ma la volontà è chiara: puntare sul turismo "slow" dei treni storici e rivitalizzare la montagna pistoiese con viaggi settimanali, probabilmente il sabato, verso Pracchia, Porretta e le altre stazioni disseminate lungo la storica linea Porrettana. Tante occasioni in cui i vari enti ed associazioni del territorio potranno fare sinergia con la presenza del treno storico, organizzando manifestazioni, mostre e sagre in concomitanza con i giorni del passaggio del convoglio.

La Fondazione Fs non è sola, c’è la presenza di tutto il gruppo Ferrovie dello Stato che ha deciso di puntare su questo tipo di traffico e di turismo sostenibile, colto. I numeri pre-pandemia sul trasporto dell’Alta Velocità difficilmente potranno tornare, almeno non in tempi rapidi, di questo ne sono tutti ben consapevoli. Ecco perché un gruppo italiano come quello di Fs ha bene identificato in questo tipo di turismo una nuova forma di traffico passeggeri.

I treni storici sulla Porrettana non saranno più un evento piuttosto raro, ma un appuntamento una volta a settimana. Così che da Pistoia, o da Firenze, sarà possibile raggiungere a bordo di un convoglio d’epoca le stazioni dell’Appennino ogni fine settimana, località immerse nella natura e affacciate su una ferrovia spettacolare che ha fatto al storia di questo Paese. Francesco Storai