Un incontro sul post diploma

La rettrice Sabina Nuti sottolinea l'importanza di riconoscere il merito e contrastare la dispersione scolastica post diploma per favorire l'innovazione e la crescita del Paese.

"Petrolio" che dà spinta al Paese e che, per questo essere carburante, non può e non deve essere disperso. Come? Prima di tutto sradicando una convinzione: che il merito non esista e che sia solo una questione di raccomandazioni. È di formazione scolastica, in particolare universitaria, e abbandono degli studi che ha parlato Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, anche lei ieri a salutare la sesta edizione di "Sì…Geniale!" con un incontro svoltosi nel pomeriggio assieme a Francesco Billari, rettore della Bocconi di Milano. Nei numeri la professoressa Nuti ha parlato di un 30-35% di dispersione post diploma. "Credo che molto della questione verta sul tema di riconoscere il merito, saperlo accompagnare e supportare nella capacità dei singoli di identificarsi come potenziali innovatori e soggetti capaci di fare la differenza. Su questo noi docenti siamo tutti in campo. Perché molto dipende dalla relazione educativa, il far superare ai ragazzi il preconcetto che in Italia il merito non conta perché è solo questione di raccomandazione. E invece non è così".