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"Un altro parco in città", è magia Il centro si trasforma in un giardino

Sale l’attesa dopo lo stop per la storica manifestazione dedicata al verde e all’educazione ambientale. Appuntamento a settembre: un week-end tra pic nic, workshop sulla sostenibilità e dibattiti sul clima

Batte forte il cuore verde della città. Una città che è pronta a trasformarsi in un grande giardino per un weekend indimenticabile. Ecco, infatti, che la magia di “Un altro parco in città“ si rinnova. Un grande ritorno, dopo la pausa forzata segnata dalla pandemia, per ricordare al mondo intero – se mai ce ne fosse ancora bisogno – che Pistoia è la patria dei vivai e delle piante: un polmone, centro vitale dell’economia. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 settembre quando il centro storico cittadino ospiterà un allestimento di oltre 2mila metri quadri di erba e piante. Un’unica grande area per pic-nic con cestini e pietanze da consumare sul prato, preparati con prodotti tipici di Pistoia e dei suoi dintorni. Ma anche workshop in tema sostenibilità, attività per bambini, incontri con autori di fama internazionale per riflettere su Climate change e sul rapporto con la natura.

La manifestazione – proposta per la prima volta dieci anni fa dal gruppo di giovani architetti Un altro studio, Confcommercio Pistoia e Prato, Consorzio turistico città di Pistoia, Giorgio Tesi Group e le imprese locali – ha registrato decine di migliaia di presenze. Aziende pubbliche e private hanno preso parte al calendario degli appuntamenti, cosa che ha fatto sì che “Uapc“ sia cresciuto, diventando un evento atteso da tutta la cittadinanza e dai visitatori. Luoghi simbolo della vita sociale pistoiese dove vanno in scena le attività cardine della vita cittadina diventano il palcoscenico ideale per restituire al verde il suo ruolo principe: quello di patrimonio collettivo, di aggregante sociale. "Un verde che vuole rappresentare anche un segno di apertura della città alla sua tradizione vivaistica e che richiama la cosiddetta “green Tuscany”, quella Toscana verde ed autentica da poter ricercare anche nei vicoli e nelle piazze di una città come Pistoia, in grado di offrire davvero tanto dal punto di vista turistico e culturale – fanno sapere i promotori –. Il decimo anniversario sarà celebrato con un’edizione ancora più articolata rispetto al solito, alla quale parteciperanno personalità di rilievo internazionale che parleranno del tema principale legato alla manifestazione: la valorizzazione del verde e la sensibilizzazione verso una rinnovata coscienza ambientale".

Il programma è ricco. Sabato 17 settembre il debutto con il talk con importanti personalità che, per far sì che il loro messaggio di impegno per un pianeta più green fosse ancora più incisivo, hanno scritto dei libri il cui contenuto e le cui idee di fondo si coniugano alla perfezione con i concetti della sostenibilità e della salvaguardia ambientale. Domenica 18 settembre, invece, spazio alla consapevolezza dell’importanza del verde e della scoperta del territorio per i più piccoli attraverso l’organizzazione di laboratori ludico-didattici in grado di coinvolgere bambini e famiglie. Mentre la curiosità cresce in città, non si contano i messaggi di apprezzamento per l’importanza della manifestazione e del ritorno d’immagine. "Il ritorno dell’iniziativa “Un altro parco in città“ assume un valore notevole per la nostra comunità: da sempre abbina una spiccata sensibilità per la tutela ambientale alla valorizzazione dei prodotti locali, ma mai come oggi questi temi sono avvertiti come attuali – commenta con grande soddisfazione Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato –. Confcommercio non può che salutare con estremo favore questo momento, destinato a trasformare la città in un grande giardino. Le traiettorie individuate dall’evento, del resto, collimano perfettamente con la proposta che abbiamo presentato lo scorso luglio: valorizzare e incentivare l’essenza verde dei nostri territori, vero trait d’union, puntando a posizionarli nel mondo come una Green valley. Dieci anni fa, quando l’idea è sorta, credevamo già fortemente nello sviluppo di questo asset. Oggi si concretizza in una strategia prioritaria, destinata a coinvolgere tutti gli stakeholder".

elisa capobianco