Tutela del patrimonio. Bando da 475mila euro dalla Fondazione Caript

Obiettivo: stimolare interventi di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. Il presidente Gori: "Non solo conservazione, guardiamo anche al futuro".

Tutela del patrimonio. Bando da 475mila euro dalla Fondazione Caript

Obiettivo: stimolare interventi di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. Il presidente Gori: "Non solo conservazione, guardiamo anche al futuro".

Preservare il patrimonio artistico e renderlo fruibile mettendolo "in rete", trasformandolo laddove possibile in risorsa digitale. Sul piatto la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia mette anche quest’anno nuove risorse finanziarie, un totale di 475mila euro - ripartiti tra beni immobili (375mila euro), beni mobili (50mila euro) e progetti relativi a inventari, catalogazione digitalizzazione di archivi di rilievo storico e artistico (50mila euro) - nell’ambito del bando "Restauro del patrimonio artistico e digitalizzazione dei beni culturali" rivolto a enti pubblici, ecclesiastici e religiosi oltre che enti del terzo settore.

Ciascuno di essi potrà presentare una sola richiesta di contributo, che potrà coprire fino al massimo del cinquanta per cento delle spese previste, con diverse soglie economiche per ciascuna tipologia di bene. Per candidarsi c’è tempo fino al 28 ottobre prossimo, con l’indicazione che gli interventi finanziati vengano poi completati entro il 2026 (bando completo nella sezione apposita sul sito fondazionecaript.it).

Per capire quanto incisiva sia stata questa linea d’intervento della Fondazione Caript basti ricordare alcuni dei più recenti progetti andati in porto, come il restauro della chiesa di Calamecca, il completamento della riqualificazione di Villa Puccini e il ripristino del Pantheon del parterre in piazza San Francesco a Pistoia, il restauro degli affreschi di Pietro Annigoni a Ponte Buggianese.

"Soltanto negli ultimi cinque anni – sottolinea il presidente di Fondazione Caript Luca Gori – con questo bando abbiamo destinato due milioni e mezzo di euro per sostenere sessantadue progetti. Oltre che ad azioni per preservare il grande patrimonio culturale presente sul territorio, diamo molta importanza alla sua valorizzazione. Per questo guardiamo con particolare attenzione a interventi finalizzati a diffonderne la conoscenza e ad agevolarne la fruizione da parte delle comunità. La nostra prospettiva non è esclusivamente conservativa – conclude –, ma guarda al futuro, considerando la cultura un catalizzatore fondamentale per la crescita individuale e collettiva".

l.m.