Treno a tripla alimentazione. Prima corsa-prova in Hitachi per il derivato del "Blues"

Trenitalia ha ordinato sette convogli per la tratta Reggio Calabria-Taranto

Treno a tripla alimentazione. Prima corsa-prova in Hitachi per il derivato del "Blues"

Treno a tripla alimentazione. Prima corsa-prova in Hitachi per il derivato del "Blues"

Ha effettuato la primissima corsa prova sui binari tra Pistoia e Firenze l’ultimo nato dagli stabilimenti pistoiesi di Hitachi Rail. Si tratta del nuovo convoglio a tripla alimentazione realizzato sulla base dell’HTR 412, denominato "Blues". Il convoglio, ancora non completo al 100%, è stato commissionato da Trenitalia per rinnovare l’offerta commerciale InterCity sulla ferrovia Reggio Calabria – Taranto, lungo la Ferrovia Jonica. Su questa tratta, ancora parzialmente non elettrificata, i treni InterCity sono svolti da anni dalle non più modernissime carrozze UIC-Z1 trainate dalle quasi cinquantenni locomotive della serie D445. Il nuovo treno di Hitachi Rail andrà a sostituire questi vecchi convogli a partire dal 2024. Trenitalia ha ordinati sette nuovi convogli in totale, grazie ad un investimento del Ministero delle Infrastrutture di circa 60 milioni di euro, arrivati in buona parte dal Pnrr.

I nuovi treni possono raggiungere i 160 kmh di velocità massima, con un’accelerazione di 1,10 msec2 e ospitare fino a 300 persone sedute nella composizione standard di quattro carrozze. Una delle più interessanti particolarità di questo treno è la possibilità di essere alimentato tramite tre sistemi. Il nuovo treno, di cui ancora non è stato rivelato il nome commerciale, può muoversi sfruttando l’energia elettrica proveniente dalla catenaria, nei tratti dove questa è disponibile. Dove la catenaria non c’è, come sulla linea Jonica, il treno può muoversi sfruttando i motori diesel di cui è dotato. C’è poi una terza possibilità, destinata ai movimenti nei depositi non elettrificati o nei tratti in cui il treno procede a bassa velocità vicino alle case: l’alimentazione a batteria. Quest’ultima possibilità permetterà al treno di essere acceso e di muoversi senza emettere praticamente alcun rumore.

Inoltre, l’assenza dei fumi di combustione evita lo spargersi di polveri sottili e smog nell’aria in prossimità di stazioni e tratti densamente abitati. Ci sono poi grandi novità a livello estetico: il convoglio, ancora "camuffato" da pellicole protettive esterne, lascia intravedere una colorazione a base blu. Con ogni probabilità, saranno questi i colori che, nei prossimi anni, Trenitalia intenderà utilizzare per tutti i propri treni InterCity, andando a sostituire lo schema bianco-rosso-grigio attualmente in circolazione. Hitachi Rail di Pistoia, insomma, si conferma ancora una volta caposaldo dell’evoluzione del materiale rotabile italiano: dopo il Frecciarossa, i treni Rock e Pop, un nuovo convoglio si aggiunge a questo manifesto del futuro ferroviario.

Francesco Storai