REDAZIONE PISTOIA

Tre milioni per riaprire Casetta Pulledrari

A un anno dalla manifestazione dei cittadini i soldi ci sono quasi tutti e il cantiere potrebbe partire già dalla primavera del 2025

Il vicesindaco Giacomo Buonomini il giorno della manifestazione per la Casetta

Il vicesindaco Giacomo Buonomini il giorno della manifestazione per la Casetta

E’ trascorso ormai più di un anno dalla manifestazione che il 25 settembre del 2023 vide un gran numero di cittadini chiedere a gran voce la riapertura della Casetta dei Pulledrari. Uno storico punto di accoglienza che, come racconta nel suo Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, Emanuele Repetti, nacque come tenuta, di proprietà regia: "Destinata alla propagazione di una nuova abetina". Nel 1954 venne data in gestione al Club Alpino e poi, a seguito di alterne vicende e scarse fortune, ha cambiato diverse gestioni fino alla cessazione dell’attività, dodici anni fa. Un primo segno di possibile risveglio venne nel febbraio 2019, quando si venne a sapere che, entro due o tre mesi, sarebbe stato pubblicato un bando per l’assegnazione del bene. Il resto della storia riprende vita nel 2021 con l’apertura di un punto di ristoro, nato per essere fulcro di una serie di offerte turistiche che comprendeva noleggio mountain bike, concerti e diverse attività. Nell’agosto del 2023, all’ombra della vicenda legata al progetto della funivia Doganaccia-Corno, scoppia una polemica che costringe il Comune di San Marcello Piteglio a spiegare come stanno i fatti, oppure come dovrebbero stare.

Il 28 ottobre del 2023, nella Sala Coop di Maresca, alla presenza di sindaco, vicesindaco e architetto progettista, viene mostrato un progetto: "Con il prospetto finanziato a metà da fondi Pnrr e con il contributo della Regione Toscana – spiega il sindaco Marmo – siamo in grado di dare inizio ai lavori. Per ultimarli mancano ancora 350mila euro, ma questo non ci spaventa". La spesa prevista si dovrebbe attestare tra i tre e i quattro milioni, la Regione Toscana lo scorso anno ha aumentato la dotazione di un ulteriore milione di euro in aggiunta al milione e 350mila già disponibile. Il vicesindaco, Giacomo Buonomini, riassumendo ricorda che: "La Regione Toscana ha stanziato e già assegnato un totale di 2.350.000 euro, oltre a risorse proprie messe a disposizione dell’Unione dei Comuni per 350.000 Euro. Il finanziamento regionale proviene da due fonti: Funt (Fondo del Turismo) e Fsc (Fondo sviluppo e coesione).

"I tempi assegnati dalle regole di questi fondi sono precisi: il 15 novembre sarà inviato dall’Unione dei Comuni il progetto nella sua veste definitiva, nei due mesi successivi sarà svolta la gara per l’assegnazione dei lavori, nella primavera 2025 dovrà essere consegnato il cantiere alla impresa appaltatrice per l’avvio dai lavori. Non appena concluse le operazioni per l’assegnazione dell’impresa – conclude Buonomini –, sarà fondamentale attivare un percorso per l’animazione delle iniziative di gestione".

Andrea Nannini