REDAZIONE PISTOIA

Travolti dalla piena. Marito e moglie morti: "Mancò l’ordinanza per chiudere la strada"

La Procura chiede il processo per l’ex sindaco, vice e dirigente del Comune

La Procura chiede il processo per l’ex sindaco, vice e dirigente del Comune

La Procura chiede il processo per l’ex sindaco, vice e dirigente del Comune

Quella strada avrebbe dovuto essere chiusa in via precauzionale. A dirlo era stata l’allerta meteorologica diffusa dalla Regione e dalla Provincia nei giorni precedenti. E la morte di Antonino Madonia, 70 anni, ex macellaio di Lamporecchio, e Teresa Perone, 65 anni, forse poteva essere evitata. Per quelle morti, la notte più buia che la nostra provincia ricordi, quella dell’alluvione del 2 novembre 2023, ora la Procura, il procuratore capo Tommaso Coletta e il sostituto Luigi Boccia che ha diretto le indagini dei carabinieri di Lamporecchio e della Sezione di polizia giudiziaria, ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Lamporecchio, Alessio Torrigiani, l’ex vice sindaco Daniele Tronci e per l’allora dirigente dei lavori pubblici del Comune Simone Innocenti. Torrogiani e Innocenti sono difesi dall’avvocato Giovanni Sarteschi, mentre Tronci è rappresentato dall’avvocato Cecilia Turco. A tutti e tre è contestato il reato di omicidio colposo. Quella tragedia, dunque, si sarebbe potuta evitare se la strada del ponticino fosse stata chiusa.

Marito e moglie stavano tornando a casa dopo aver passato la serata a casa della figlia. La loro auto fu travolta dall’ondata della piena: furono trascinati senza scampo dalla furia della corrente del Fosso di Greppiano che li scaraventò nel territorio di Vinci e dove furono ritrovati, senza vita, il giorno dopo.

Secondo l’ipotesi accusatoria, tutti e tre gli indagati, "sarebbero gravati da indizi di responsabilità omissiva, essendo pubblici ufficiali preposti all’adozione di cautele di protezione civile in occasione di accadimenti metereologici importanti". L’ex sindaco, in qualità di autorità territoriale di protezione civile e componente del Centro operativo comunale; l’ex vice sindaco, quale assessore delegato alla protezione civile del Comune di Lamporecchio e componente del medesimo Centro operativo comunale; infine, il dirigente dell’area tecnica lavori pubblici, quale responsabile della protezione civile del Comune.

Tutti e tre, dunque, "avrebbero omesso di attuare le misure imposte dalla situazione di allerta meteorologica e di pericolo di alluvione, a più riprese segnalate dagli organi regionali e provinciali che avvisavano del rapido innalzamento dei livelli idrometrici". A rischio risultavano perciò anche via Badalino e via Podere Vitetto. L’auto su cui viaggiavano marito e moglie fu investita dall’ondata di piena, e cadde nell’alveo del fiume, dopo che il ponte cedette. I corpi di Antonino Madonia e Teresa Perone furono trovati a circa un chilometro e mezzo dal luogo dell’incidente. E la loro auto nel comune di Vinci, nella zona di San Pantaleo.

Martina Vacca