SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Che festa per il ’Bee Day’. Apicoltori in crescita . Raddoppiati in dieci anni

I dati di Coldiretti e l’esperienza di Lara Volpini titolare di un’azienda agricola "Passione, investimenti graduali e desiderio di preservare la biodiversità".

Oggi è il «World Bee Day», ovvero la giornata mondiale dedicata alle api

Oggi è il «World Bee Day», ovvero la giornata mondiale dedicata alle api

PISTOIA

Oggi è il "World Bee Day", ovvero la giornata mondiale dedicata alle api ed a tutto ciò che le circonda e gli sta intorno, ma per la nostra provincia è davvero una ricorrenza particolare per un settore in rapida e crescente ascesa. A dirlo è Coldiretti, specificando che nel corso dell’ultimo decennio gli apicoltori sono più che raddoppiati, passando da 362 a 742. "Un segnale incoraggiante, nonostante le difficoltà che continuano a pesare su chi sceglie l’apicoltura -commentano da Coldiretti – i professionisti del settore sono cresciuti del 109%, passando da 142 nel 2014 a quasi 300, mentre tra gli apicoltori amatoriali (hobbisti) l’aumento è del 102%. Tra le motivazioni della crescita: basse barriere all’ingresso, gli investimenti iniziali non elevati (con la possibilità di crescere poco alla volta), ma soprattutto tanta passione e voglia di preservare la biodiversità".

E, come succede in questi casi, gli esempi virtuosi non mancano. Uno lampante, per esempio, è quello di Lara Volpini titolare di "Agrinettare", piccola azienda agricola di Marliana sulle colline pistoiesi: prima hobbista, dal 2024 è diventata imprenditrice agricola.

"Per diventare apicoltore ci vuole tanta passione – ammette Volpini – ma la possibilità di crescere gradualmente facilita. Io avevo qualche arnia nell’uliveto che mi davano il miele per autoconsumo. Poi, la passione mi ha portata a trasformare l’hobby in attività professionale, crescendo gradualmente, cosa che facilita. Oggi ho dieci arnie e vendo il mio miele nei mercati "Campagna Amica": i problemi non mancano, ma ci aiuta la voglia di mangiare cibi genuini come la natura ci offre".

Ecco perché le ricorrenze, come quella odierna, ci fa capire quanto ogni singolo elemento che popola il nostro pianeta sia fondamentale per la sopravvivenza degli altri, per l’ecosistema e per il modo di vivere di ciascuno di noi. "Il "Bee Day" ci ricorda l’importanza vitale delle api per il nostro pianeta, per l’alimentazione e per la salute di tutti. Le api garantiscono la riproduzione del 75% delle colture alimentari – spiega Coldiretti – senza di loro frutta, verdura, ortaggi, legumi, la frutta e le nostre tavole sarebbero vuote. Dalla loro salute dipende la nostra sicurezza alimentare. Ma il loro mondo è minacciato dai cambiamenti climatici e dagli eventi estremi che rendono i raccolti di miele instabili, dall’inquinamento prodotto dalle attività umane che favorisce la moria delle famiglie, da malattie ed insetti come la varroa e la vespa velutina e dal miele straniero di bassa qualità".

In questo quadro, appunto, ci va messa la concorrenza sleale perché la produzione complessiva di miele è sufficiente per coprire solo il 50% del fabbisogno nazionale. Per fortuna, un aiuto arriva dalla recente "Direttiva Breakfast" dell’Unione Europea, che ha introdotto l’obbligo di un’etichetta chiara e ben visibile che indichi il Paese di origine. Tutto questo a tutela della vera ape e del lavoro di tante persone che c’è dietro per portarci miele di alta qualità sulle nostre tavole.