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Tra incarichi speciali e lotta alla mafia. La sua è una lunga carriera di servizio

Ecco l’uomo che si dedicherà al Maestro: docente contro il crimine organizzato

Tra incarichi speciali e lotta alla mafia. La sua è una lunga carriera di servizio

Classe 1956, barese di nascita, una laurea in giurisprudenza e una lunga e consolidata esperienza di servizio particolarmente in veste di prefetto. Arriva da Torino il neoinsediato commissario Raffaele Ruberto, questa l’ultima la sede che lo ha visto impegnato per poco meno di due anni prima di essere collocato a riposo. Ricchissimo e di assoluto prestigio il curriculum del nuovo amministratore della Fondazione Marini. Nell’arco di trentasei anni di carriera effettiva, ha prestato servizio in undici sedi, svolgendo la propria attività sia nell’amministrazione centrale sia in quella periferica e ricoprendo, altresì, delicati incarichi esterni, anche nel settore del contrasto delle infiltrazioni mafiose. Sul territorio, ha prestato servizio al nord (Piemonte ed Emilia-Romagna) e in tutte le regioni del sud Italia (Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata), maturando la propria esperienza in grandi e in piccole Prefetture, al Ministero e in incarichi speciali a Napoli e in Calabria. Tra le molteplici funzioni già svolte in veste di Prefetto, gli incarichi a Caserta e Reggio Emilia, ma anche il ruolo di commissario governativo per Castel Volturno, per il Comune di Gioia Tauro e Commissario per l’individuazione dei siti e la realizzazione delle discariche nelle province di Napoli e Salerno, nonché per l’ampliamento della discarica di Savignano Irpino in provincia di Avellino.

Tra gli incarichi esterni di particolare rilievo, citandone appena alcuni, quello di componente delle Commissioni d’accesso che hanno proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei Comuni di Ventimiglia e Rivarolo Canavese (Torino), nonché vicecommissario per l’emergenza nomadi in Piemonte e componente del cda della Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine della Puglia, ha insegnato nell’ateneo campano Luigi Vanvitelli, dipartimento di giurisprudenza, ma anche nella Scuola Nazionale dell’amministrazione e nella Scuola Internazionale di Alta formazione per la prevenzione e il contrasto del crimine organizzato. Numerose le pubblicazioni a sua firma sui temi dello smaltimento illecito dei rifiuti, dell’antimafia, della corruzione, del riciclaggio e delle crisi sanitarie.

l.m.