REDAZIONE PISTOIA

Toscana arancione, ecco la guida alle regole

In arrivo il cambio di colore per l’aumento dei casi. Anche i ristoratori pistoiesi chiedono di salvare almeno il pranzo di San Valentino

Mentre alla Cattedrale ex Breda sono partite le prime vaccinazioni su larga scala, la Toscana slitta verso la zona arancione. Ogni speranza, caldeggiata fino all’ultimo momento anche dal governatore Giani, di restare in giallo è andata in fumo con la pubblicazione degli ultimi dati sui contagi della settimana. La retrocessione, che dovrebbe entrare in vigore domenioca o lunedì, era d’altra parte nell’aria da tempo, visto che già la scorsa settimana la permanenza della Toscana in giallo era avvenuta grazie a uno scarto minimo, con un indice Rt di 0,98. Titolari di locali e ristoranti stanno giocando le ultime carte per posticipare di un giorno la partenza delle ulteriori restrizioni, in modo da salvare almeno il pranzo di San Valentino, dopo un anno a dir poco disastroso per gli incassi. "Non dipende da noi – sostiene Giani – ma da quando viene firmato l’atto dal ministro della Salute e dai tempi di pubblicazione in Gazzetta ufficiale". Certo è che bar, ristoranti e locali subiranno un nuovo arresto che comprometterà i già difficili tentativi di ripresa. Ma le restrizioni saranno molte altre, dalle attività sportive all’accesso agli uffici pubblici, alla possibilità di spostarsi fra comune e comune e perfino all’interno degli stessi. Tanto per fare un esempio, all’interno del proprio comune è consentito fare visita ad amici e parenti. Rimane però valido il limite di due persone non conviventi (non rientrano nel conteggio gli under 14). Resta sempre in vigore anche il vincolo del coprifuoco: ci si potrà spostare liberamente solo tra le 5 del mattino e le 22 di sera. Chi vive in comuni sotto i 5mila abitanti potrà muoversi entro 30 chilometri.