Tommaso, morto a diciotto anni. L’abbraccio dei compagni: "Senza di te ora soltanto silenzio"

Il ricordo dei ragazzi che frequentavano il Datini insieme al giovane, vittima di un incidente in moto. Dopo la scomparsa del padre era andato ad abitare a San Marcello

Un momento dei funerali che si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Maddalena, a Prato

Un momento dei funerali che si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Maddalena, a Prato

Prato, 16 aprile 2024 – Il rombo delle moto, i caschi disposti l’uno accanto all’altro, i palloncini, alcune immagini di Tommaso Comelei con accanto una frase di Roosevelt che lo rispecchiava di più: "Coraggio non vuol dire avere la forza di andare avanti, ma di andare avanti anche quando non si ha la forza".

Tante persone, soprattutto compagni di classe e amici, hanno salutato ieri per l’ultima volta il ragazzo di 18 anni morto nella notte fra sabato 6 e domenica 7 aprile nello scontro fra la sua moto, una Honda 500, e un’auto, all’incrocio tra via dei Legnaioli e dei Cardatori fra Tobbiana e Casale. Una tragedia che ha colpito tutto il paese di Tavola, dove Tommaso viveva prima di trasferirsi a San Marcello Pistoiese, poco più di un anno fa, dopo la scomparsa del padre. Dolore e commozione durante la cerimonia celebrata nella chiesa di Santa Maria Maddalena da don Giovanni e don Alessandro, anche lui con la passione per le moto, proprio come Tommaso.

Al funerale non sono voluti mancare, per sostenere la madre Daniela e il fratello Matteo, la dirigente scolastica Francesca Zannoni e gli insegnanti della V C del Datini, indirizzo cucina, che il giovane pratese frequentava. Particolarmente toccanti sono stati i ricordi dei compagni di classe di Tommaso. Ognuno gli ha dedicato un pensiero. "Tommaso era un ragazzo solare, che si preoccupava costantemente di come stessero gli altri. Da quando non c’è più, sentiamo un gran vuoto: ci rallegrava le giornate. In questi giorni, c’è stato un gran silenzio in classe perché non ci sono parole dopo quanto è successo. Il diploma che prenderemo a breve, sarà anche per il nostro amico. Per qualcuno di noi – hanno raccontato i ragazzi – è stata una fonte di ispirazione. Lo porteremo sempre nei nostri cuori".