Ragazzo morto in moto. Omicidio stradale: automobilista indagato. La tragedia in un video

Oggi l’incarico per l’autopsia sulla salma di Tommaso Comelei. Nelle immagini si vede il momento dell’impatto all’incrocio.

Ragazzo morto in moto. Omicidio stradale: automobilista indagato. La tragedia in un video

Ragazzo morto in moto. Omicidio stradale: automobilista indagato. La tragedia in un video

L’auto che attraversa l’incrocio, rallentando ma non fermandosi del tutto, a velocità ridotta. Poi la moto che sopraggiunge ad alta velocità. Infine lo schianto tra la moto, una Honda 500 e una Fiat 500, con i corpi dei due ragazzi che volano per aria. Immagini definite "agghiaccianti" da chi ha visionato il video delle telecamere di sorveglianza che sabato notte, a mezzanotte, hanno ripreso gli attimi tragici dell’incidente costato la vita a Tommaso Comelei, 18 anni, studente dell’ultimo anno dell’istituto alberghiero Datini. La dinamica di ciò che è accaduto all’incrocio fra via dei Cardatori e via dei Legnaioli, nella zona di Casale-Tobbbiana, appare adesso piuttosto chiara agli investigatori. Anche se si tratta di un incrocio particolare in cui ci sono due stop, uno di fronte all’altro. La procura ha aperto un fascicolo (seguito dal procuratore facente funzione Laura Canovai) e ha indagato il conducente della Fiat 500, un pratese di 47 anni, che quella maledetta sera si trovava in macchina insieme alla figlia di 15 anni. L’accusa è di omicidio stradale.

Quello che appare almeno fino a ora, è un concorso di colpa fra il conducente della 500 e il povero Comelei, anche se le indagini andranno avanti per fugare ogni dubbio su quello che è accaduto nella notte fra sabato e domenica. Sempre secondo quello che si vede dalle immagini, Comelei avrebbe fatto un volo di una ventina di metri, mentre l’amico che era con lui, 19 anni, è stato sbalzato per una quarantina di metri. Comelei è morto praticamente sul colpo, inutili i disperati tentativi di rianimazione dei soccorritori, mentre l’amico ha riportato la frattura del femore ed è tutt’ora ricoverato a Careggi.

Intanto la Procura ha deciso di disporre l’autopsia sulla salma di Comelei per non tralasciare nessun dettaglio che possa essere utile a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’incarico per l’esame autoptico verrà affidato questa mattina. La famiglia di Comelei, la mamma e il fratello più grande, si è affidata all’avvocato Giuseppe Nicolosi.

Laura Natoli