GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Il nodo infrastrutture. Il poker di progetti. Montano vicino alla fine. Odissea per San Paolo

Problemi maggiori e tempi ancora lunghi per l’impianto di Iolo ma la piscina nello Stadio dell’Acqua deve essere pronta per il 2026. Paperino, i lavori vanno avanti. Le parole della sindaca: "Le tre priorità".

Problemi maggiori e tempi ancora lunghi per l’impianto di Iolo ma la piscina nello Stadio dell’Acqua deve essere pronta per il 2026. Paperino, i lavori vanno avanti. Le parole della sindaca: "Le tre priorità".

Problemi maggiori e tempi ancora lunghi per l’impianto di Iolo ma la piscina nello Stadio dell’Acqua deve essere pronta per il 2026. Paperino, i lavori vanno avanti. Le parole della sindaca: "Le tre priorità".

"I lavori stanno proseguendo e c’è l’intenzione, nei limiti del possibile, di accelerarne i tempi sfruttando le condizioni meteo favorevoli". Lo ha assicurato l’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia, in merito ai cantieri di Iolo, viale Galilei, San Paolo e Paperino relativi all’impiantistica sportiva. E volendo fare un punto della situazione aggiornato, si potrebbe partire da quello più prossimo alla conclusione: entro fine giugno, il Montano di viale Galilei dovrebbe essere restituito ai Cavalieri Union. Le operazioni per la realizzazione del nuovo campo in sintetico sono concluse, restano da completare gli allacci idrici e lo smontaggio delle attrezzature del cantiere stesso. Prosegue il cammino anche per quello che dovrà essere la "nuova casa" del Paperino San Giorgio: l’obiettivo è quello di consegnare alla società entro il prossimo autunno almeno i campi da calcio a 5 e da calcio a 9 (con la possibilità di ottenere un ristoro economico). Gli operai sono al lavoro sugli spogliatoi, con l’attenzione che passerà poi alla viabilità provvisoria. Eccoci allo "Stadio dell’Acqua" di Iolo: dall’amministrazione si apprende che dopo l’analisi dei campioni di terreno dovuta al ritrovamento di materiali di risulta è conclusasi con esito positivo, il Genio Militare sta completando le verifiche belliche. Una volta arrivato il via libera (che il Comune conta di ricevere entro un paio di settimane) sarà possibile procedere alle analisi archeologiche ed avviare successivamente il cantiere vero e proprio partendo dal prefabbricato (tenendo bene a mente la scadenza di rendicontazione e fine lavori rappresentata dal primo semestre del 2026, a meno che dall’Unione Europea non arrivi la dilazione ai termini cronologici dei cantieri Pnrr da più parti auspicata, ndr). Infine c’è il capitolo legato al palazzetto di San Paolo, una delle opere più attese (stando perlomeno allo striscione esposto dalle ginnaste dell’Arcobaleno lo scorso settembre durante la sfilata delle società sportive con cui chiedevano conto della nuova palestra) nonché l’unica senza una data comunicata di fine cantiere. Ecco, quando sarà pronto il nuovo palazzetto dello sport di San Paolo? Il Comune non si sbilancia, ma fa sapere se non altro di aver terminato le operazioni di accatastamento della cabina elettrica e che adesso toccherà alla Provincia deliberare in tal senso, per poi dar modo ad E-Distribuzione di intervenire. Rimangono le opere da effettuare all’esterno, per un cantiere certamente non fortunato: prima il Covid, poi le questioni legate alla viabilità interna, per il passaggio dei mezzi di soccorso, infine la necessità di realizzare una nuova cabina Enel a supporto dei pannelli solari inizialmente non previsti nel piano. C’è se non altro una novità positiva, sempre collegata al palazzetto, che dovrà incidere sulla viabilità: la giunta comunale ha fatto sapere che sono partiti proprio nei giorni scorsi i lavori per realizzare due parcheggi a servizio dell’area, per un lavoro da mezzo milione di euro. In quest’ultimo caso è prevista poi un’operazione sinergica con la Provincia da 689mila euro: servirà a dotare i nuovi spazi per la sosta di segnali stradali, passaggi pedonali, impianto d’illuminazione e rifiniture varie.

Ieri mattina la sindaca Ilaria Bugetti intervenendo al convegno "Allenare la vita" ha sottolineato che il suo mandato sullo sport è chiaro: "Vogliamo portare in fondo in tempi brevi tre strutture fondamentali: il palazzetto dello Sport, la ristruitturazione del Lungobisenzio e la piscina a Iolo".

Giovanni Fiorentino