
Una foto che ritrae, da sinistra,. Enrico Befani, presidente della Fiorentina
Sessantanove anni fa, era di maggio come ora, la Fiorentina vinceva il suo primo scudetto. Un’impresa che interuppe l’egemonia dei grandi club del Nord e che è stata celebrata nelle sue varie componenti: la squadra, e i giocatori; l’allenatore Fulvio Bernardini; i tifosi e il pubblico; la città. Chi è rimasto meno conosciuto è il presidente Enrico Befani, forse per il "peccato originale" di non essere fiorentino. Era infatti orgogliosamente pratese e non abbandonò mai i caratteri della sua città di origine.
A far luce su figura, vita e opere di Befani è ora il docufilm "Il Re degli stracci", testi e regia di Tommaso Santi, fotografia di Duccio Burberi; musiche di Andrea Benassai. L’idea è di Sandro Ciardi socio del Rotary club Prato, che ha promosso la produzione assieme a una trentina di aziende del territorio. Filo narrante sono il volto e la voce di Gabriella Befani, figlia del presidente viola, intervistata a New York dove vive dagli anni Sessanta e ha diretto importanti musei e collezioni di arte contemporanea. Nel docufilm anche i giornalisti Stefano Cecchi, Raffaello Paloscia e Piero Ceccatelli che si incentra sui difficili rapporti fra pratesi e Firenze.
"Il Re degli stracci" sarà presentato in anteprima martedì 27 alle 21 al cinema Il Garibaldi, in via Garibaldi 69. Ingresso libero fino a esaurimento posti.