REDAZIONE PISTOIA

Tomasi: "Prato, lavoriamo insieme. Subito la metropolitana di terra"

Due battaglie comuni: lotta ai rifiuti illegali e allo spaccio sui treni

Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, è super tifoso arancione

Pistoia, 29 ottobre 2017 -  E’ il giorno del derby Pistoiese-Prato e il sindaco Tomasi sarà uno dei tifosi arancioni più ‘accesi’. Sindaco, sarà allo stadio?

«Andrò in curva dove sono sempre andato, immancabilmente. Allo stadio ho conosciuto anche mia moglie che è un’appassionata come me. Alle prime partite invece mi ha portato mio nonno».

Cosa rappresenta il derby col Prato?

«E’ la partita delle partite, la prima cosa che si guarda all’inizio della stagione è quando si gioca con il Prato. Il resto del calendario non conta».

E Prato cosa rappresenta per il sindaco di Pistoia?

«Nel calcio la rivale per eccellenza, da un punto di vista amministrativo un Comune con cui dialogare su diversi fronti».

Quali?

«Infrastrutture, sviluppo economico, abusivismo, abbandono di rifiuti. Per le infrastrutture penso alla terza corsia o alla metropolitana di terra che è un progetto da portare avanti insieme perché avvantaggerebbe entrambi. Vorrei un treno ogni quarto d’ora, dieci minuti, per Prato e Firenze. Ne ho parlato con Biffoni e ci siamo ripromessi di rivedere il patto con Prato firmato dalla precedente amministrazione per intensificare i rapporti e parlare di tutto, dai regolamenti da unficare fino alle associazioni di categoria».

Che cosa invidia a Prato e cosa invece non le piace?

«Invidio la capacità di creare molte infrastrutture e la dinamicità imprenditoriale. Invece penso che la microcriminalità sia stata sottovalutata ma non è colpa di Biffoni. Noi dobbiamo temere alcuni fenomeni d’importazione, diciamo così, come lo spaccio della droga sulla linea ferroviaria o l’utilizzo del territorio pistoiese per scaricare i rifiuti illegalmente».

Anche a Pistoia, però, ultimanente ci sono stati problemi di sicurezza.

«Ci stiamo muovendo con l’installazione di telecamere e firmeremo patti di collaborazione con carabinieri e polizia in pensione, per sorvegliare i parchi o il mercato».

Della squadra di Biffoni chi prenderebbe?

«Non so giudicare bene. Della squadra del Prato invece non invidio nessuno».

Come descriverebbe Biffoni?

«L’ho trovato simpatico, non ha mai anteposto le differenze politiche alle questioni pratiche».

Dei pregi pistoiesi quale consiglierebbe ai pratesi?

«Pistoia è stata brava a valorizzare le sue bellezze culturali e certamente non ha i problemi di Prato sull’immigrazione, un fenomeno che va affrontato di petto».

Con Firenze città metropolitana che rischia di avere tutte le risorse, ha ancora senso la rivalità fra Prato e Pistoia o sarebbe meglio allearsi?

«Ci sono tante cose che ci legano ai pratesi, certamente Firenze non ci deve trattare come una cenerentola. Mi sto ancora chiedendo perché medici e infermieri pistoiesi, nella grande Asl, percepiscano stipendi inferiori».

Come finisce oggi?

«Vince la Pistoiese. E saremo davanti a fine campionato, come sempre».

Leonardo Biagiotti