REDAZIONE PISTOIA

Tesi Group all'attacco: "Basta fango sull'accordo con Bruschi"

La società interviene con una dura nota dopo le proteste e le polemiche: "Ecco tutta la verità"

Fabrizio Tesi

Pistoia, 30 ottobre 2016 - «In questi ultimi giorni abbiamo assistito, con crescente stupore, al proliferare di notizie, alcune proprio false, altre solo tendenziose, sui contenuti e sugli effetti dell’accordo tra la Giorgio Tesi Group e la Sandro Bruschi Vivai. Abbiamo sentito e letto di tutto e riscontrato molta confusione, una parte della quale creata ad arte con un sistema dei soliti noti, ormai conosciuto, vecchio e stantio, di screditare, aizzare popolo e gettare fango organizzando o facendo organizzare riunioni con lo scopo di mettere in cattiva luce persone e aziende che fanno il proprio lavoro da sempre con serietà e onestà».

Parte con la forza di un pugno diretto la lunga nota diffusa ieri dalla Giorgio Tesi Group dopo giorni di polemiche e prese di posizione seguite all’accordo fra lo stesso gruppo e la Sandro Bruschi Vivai, un accordo che ha salvato 42 posti di lavoro della Bruschi ma che ha scatenato malumori e proteste, anche di piazza, per il futuro dei fornitori della stessa Sandro Bruschi. E’ proprio per queste reazioni che la Giorgio Tesi Group ha «deciso di intervenire per ristabilire la verità dei fatti e fare chiarezza».

Primo punto: «Ci dispiace per la situazione in cui si è trovata l’azienda Bruschi e, soprattutto, per le conseguenze sofferte da dipendenti e fornitori. Ma la Giorgio Tesi Group non c’entra niente con la crisi della Bruschi, chiara e conosciuta da anni da tutti». Secondo punto: «L’accordo è scaturito da contatti avuti nell’ultimo mese quando la Sandro Bruschi ci ha cercato comunicandoci che non era più nelle condizioni di poter portare avanti l’attività. Questo è successo dopo aver chiesto aiuto a svariate aziende, anche importanti, del settore, ed aver ricevuto solo risposte negative o evasive. L’accordo prevede che la Giorgio Tesi Group si assuma l’onere economico del pagamento degli stipendi, del tfr e degli arretrati dei 42 dipendenti della Sandro Bruschi Vivai. Non solo, la Giorgio Tesi Group, grazie alla collaborazione con i sindacati, si accolla anche le spese per il pagamento degli arretrati e del tfr dei dipendenti della Bruschi già usciti nell’ultimo anno. Il canone trimestrale del ramo di azienda preso in affitto, la cui determinazione è stata lasciata ad un terzo professionista, sarà a disposizione dei creditori, insieme alla valutazione del soprassuolo e a tutte le proprietà intestate a Bruschi».

Già, il soprassuolo, asset importante e motivo di malumori.  Ecco la versione della Tesi Group: «E’ stato valutato sulla base di due distinte perizie e comunque per valori che le consuetudini degli acquisti a stock delle piante, asseverate dalla totalità dei tecnici, conoscono da tempo. Vogliamo sottolineare che una delle condizioni poste dalla Giorgio Tesi Group per la definizione dell’accordo è stata il vincolo che tali risorse fossero messe a disposizione dei creditori. Questo vincolo di destinazione dei canoni d’affitto e dell’eventuale esercizio di acquisto delle piante poteva anche non essere doveroso da parte nostra, ma l’abbiamo preteso per dare una risposta a tutte le famiglie coinvolte».