Studenti catalani in città. Tirocini nel settore sociale

I ragazzi provenienti da Barcellona affronteranno un bimestre di esperienze. Ieri il gruppo è stato accolto nella sala Maggiore del Palazzo comunale.

Studenti catalani in città. Tirocini nel settore sociale

Studenti catalani in città. Tirocini nel settore sociale

E’ il decimo anno di un sodalizio, ormai consolidato, tra il Comune di Pistoia e l’istituto universitario catalano. La città torna a dare il benvenuto agli studenti e alle studentesse dell’Istituto Salvador Segui di Barcellona. Ieri per celebrare questo speciale anniversario, Anna Maria Celesti, vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale, e Benedetta Menichelli, assessore all’educazione e Formazione, insieme alle dirigenti Chiara Pierotti e Federica Taddei, hanno accolto nella sala Maggiore del Palazzo comunale il gruppo di dieci giovani, accompagnati per l’occasione da Isabel Garcia Martos, direttrice dell’istituto di Barcellona, e dalle professoresse Lourdes Pérez Pérez e Montse Palomar Negredo.

I ragazzi, in base ai loro percorsi di studi, affronteranno un bimestre di tirocinio formativo ai servizi politiche di inclusione sociale ed educazione e istruzione. I cinque studenti del corso "Integració Social" si occuperanno dei servizi afferenti all’asse della disabilità e dell’emarginazione giovanile, gestiti dall’amministrazione comunale in collaborazione con la cooperativa sociale Intrecci.

Tra le strutture coinvolte si annoverano due centri socio educativi, "Camposampiero" e "L’Airone" che accolgono bambini e ragazzi attuando interventi di sostegno all’integrazione sociale e allo sviluppo psico-fisico, affettivo e relazionale, nonché lo spazio polifunzionale "Fabbrica delle Emozioni", afferente all’area della disabilità. I cinque studenti del corso di "Educació infantil" svolgeranno la loro esperienza nei servizi educativi 0-6. In tal modo le studentesse potranno conoscere le pratiche educative delle varie tipologie di servizi per l’infanzia gestiti dal Comune.

I giovani avranno, poi, l’opportunità di partecipare agli incontri di scambio e formazione proposti ai tirocinanti che attualmente sono presenti nei servizi educativi, per conoscere meglio la metodologia educativa; infine saranno coinvolte nelle esperienze di partecipazione progettate dai servizi per le famiglie.