MARTINA VACCA
Cronaca

Stalking e danneggiamenti, 80enne rinviato a giudizio. L’accusa: perseguitò la vicina

I fatti risalgono al 2021: la donna ha raccontato su Facebook il suo calvario nella sua casa. Per lui era scattato l’ammonimento del questore

La donna fece denuncia in questura e scattarono le indagini

La donna fece denuncia in questura e scattarono le indagini

Pistoia, 17 ottobre 2023 – Per un periodo aveva deciso di trasferirsi in casa di suo fratello, perché nella sua non si sentiva più sicura. Colpa dell’anziano vicino che da tempo l’avrebbe perseguitata. Ora l’uomo, 80 anni, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di stalking, danneggiamenti e violazione di domicilio. Il giudice per le udienze preliminari, Patrizia Martucci, ha disposto che sia processato (la prima udienza il 13 febbraio davanti al giudice Raffaella Amoresano). L’anziano, che è difeso dall’avvocato Michele Capecchi, aveva avanzato la richiesta di patteggiamento condizionato alla sospensione della pena, ma avrebbe violato l’ammonimento del questore replicando il suo comportamento nei confronti della sua vicina di casa.

La denuncia era scattata un anno fa, dopo che la donna avrebbe subito una serie di atti persecutori, che sarebbero andati avanti dall’estate del 2021 alla primavera del 2022. In particolare, secondo quanto riferito dalla donna, l’uomo si sarebbe più volte presentato davanti alla sua abitazione, entrando o tentando di entrare nella proprietà, le avrebbe poi fatto delle avances, e poi l’avrebbe chiamata al telefono, per restare in silenzio. Non solo, in alcuni casi, si sarebbe avvicinato alla sua proprietà per lasciarle i rifiuti davanti all’ingresso di casa, o le deiezioni del proprio cane davanti al suo cancello.

Dopo tutto questo , come ha raccontato la donna in un lungo sfogo su Facebook, avrebbe messo una fototrappola, che avrebbe immortalato altri episodi: come il danneggiamento della sua auto, presa a calci dall’anziano. "Ci sono video che lo riprendono mentre danneggia la mia auto", aveva raccontato la donna sulla sua pagina social.

Ieri mattina, all’udienza, era presente la donna, accompagnata dall’avvocato Danilo Giacomelli, mentre l’anziano, che è difeso dall’avvocato Michele Capecchi, non ha potuto essere presente perché malato. Le indagini, lo ricordiamo, sono state svolte dalla questura di Pistoia, sotto la direzione del sostituto procuratore Claudio Curreli, ieri sostituito dal pubblico ministero Luigi Boccia.