GIACOMO BINI
Cronaca

Sospensione dei mutui. Montale chiede aiuto. Ma il piano è più vasto

La disposizione per agevolare quanti sono stati colpiti dalle frane di febbraio. Il Comune aveva chiesto 200mila euro solo per il ripristino delle aree cedute . .

Altra questione è quella della completa messa in sicurezza dell’argine del torrente Agna (nella foto), per il quale si attendono i finanziamenti dalla Protezione Civile Nazionale

Altra questione è quella della completa messa in sicurezza dell’argine del torrente Agna (nella foto), per il quale si attendono i finanziamenti dalla Protezione Civile Nazionale

C’è anche Montale nell’elenco di quei territori comunali per i quali è stata adottata la misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui in conseguenza degli eventi metereologici avversi avvenuti dal 12 al 14 febbraio scorsi. L’ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile cita tra i comuni interessati dalla misura anche Lamporecchio, Larciano, Montemurlo oltre all’ Isola del Giglio, Monte Argentario e Orbetello della provincia di Grosseto, Campo nell’Elba, Marciana, Portoferraio e Rio della provincia di Livorno, Castelnuovo in Garfagnana della provincia di Lucca. L’Associazione Bancaria Italiana ha dato la comunicazione di aver diramato ai propri associati una circolare in proposito avvertendo che l’ordinanza della Protezione Civile sta per essere pubblicata sulla gazzetta ufficiale. L’inserimento del Comune di Montale nell’elenco dei comuni interessati da questa misura è la conseguenza del fatto che anche per gli eventi avvenuti a Montale nel febbraio scorso era stato dichiarato lo stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri su proposta del ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. Tra il 12 e il 14 febbraio del 2025, in conseguenza delle forti precipitazioni di quei giorni, si sono verificate a Montale tre importanti frane nella zona collinare, in particolare in via Biancalani, la strada che porta al paese di Striglianella e in via della Mucchiaia.

Sulla base della dichiarazione di stato di emergenza il Comune di Montale ha richiesto la somma di 200mila euro per gli interventi di ripristino delle tre frane che sono stati avviati subito dopo gli smottamenti e che sono ancora in corso. In quei giorni è avvenuto anche uno smottamento dell’argine interno del torrente Agna poco distante dal punto della rottura dell’argine accaduta il 2 e 4 novembre 2023. I lavori di ripristino di tale smottamento non sono a cura del Comune di Montale ma del Genio Civile e dunque della Regione Toscana. L’intervento eseguito ha portato ad un rafforzamento dell’argine dell’Agna in un tratto di poco a nord rispetto a quello già rafforzato dopo la rottura del 2023. Il 14 di marzo del 2025 si è verificato un nuovo smottamento dell’argine dell’Agna, stavolta specialmente sul versante esterno, a poche centinaia di metri più a valle rispetto al punto della rottura, proprio di fronte all’ingresso dell’inceneritore. I lavori eseguiti dal genio civile nei giorni successivi hanno rafforzato l’argine anche in quel tratto. Il sindaco di Montale ha chiesto alla Regione di intervenire per estendere l’azione di rafforzamento a tutto il fronte dell’argine che si trova davanti alla zona industriale in via Guido Rossa. Per una messa in sicurezza definitiva dell’argine dell’Agna si attende la pubblicazione dello studio di fattibilità commissionato dal Genio Civile e soprattutto l’arrivo dei finanziamenti dalla Protezione Civile Nazionale.

Giacomo Bini