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Sicurezza, volontari accanto ai vigili. Una collaborazione per la legalità

L’iniziativa dell’amministrazione di Pieve a Nievole: un bando rivolto alle associazioni del terzo settore

Sicurezza, volontari accanto ai vigili. Una collaborazione per la legalità

I vigili urbani non bastano? Ci pensano i volontari civili delle associazioni private. È uno degli ultimi atti del secondo mandato dell’amministrazione Diolaiuti a Pieve a Nievole, che ha proceduto a stilare i documenti necessari per firmare una convenzione con un’associazione del terzo settore per promuovere iniziative per l’educazione alla convivenza, al senso civico e al rispetto della legalità.

Il Comune di Pieve infatti facendo riferimento a una legge del 2017 che definisce il coordinamento tra enti per la "sicurezza integrata" ha predisposto per mano del settore vigilanza uno schema di convenzione da condividere con un’associazione individuata tramite procedura a evidenza pubblica, affinché i propri volontari garantiscano la sicurezza sotto la supervisione della polizia municipale, anche se non potranno sostituire degli agenti.

I volontari saranno chiamati a "promuovere – come si legge negli atti – l’educazione alla convivenza ed il rispetto della legalità, mediare i conflitti, il dialogo tra le persone e il miglioramento della convivenza ed il rispetto della legalità, dissuadere le condotte illecite nonché la prevenzione di fenomeni che comportano turbative del libero utilizzo negli spazi pubblici, agevolare il collegamento tra i cittadini, la Polizia Municipale e gli altri servizi messi in campo dall’amministrazione comunale".

Una nuova figura in paese dunque che forse tanto nuova non è, nella speranza che i liberi cittadini che si presteranno a aiutare la polizia municipale non rischino di cadere nelle insidie della delazione.

Arianna Fisicaro