
Nella foto, l’assessore all’Educazione e formazione del Comune di Pistoia, Benedetta Menichelli
Adeguato il regolamento comunale dei servizi educativi per la prima infanzia, così da metterlo in linea alle direttive nazionali. Il consiglio comunale ha votato le modifiche all’unanimità. Il provvedimento è stato presentato all’aula dall’assessore all’educazione e formazione, Benedetta Menichelli. "Questo atto è volto – ha ricordato l’assessore –, in primo luogo, ad adeguare il regolamento alle recenti disposizioni nazionali con particolare riferimento ai nuovi orientamenti nazionali e alle linee pedagogiche per il sistema integrato 0-6". Nello specifico, le modifiche hanno riguardato una più puntuale definizione delle funzioni, della composizione e dell’organizzazione del coordinamento territoriale (in Toscana denominato coordinamento zonale) e degli altri organismi di coordinamento impegnati nell’accompagnamento dei servizi, nonché una valorizzazione della continuità verticale attraverso l’introduzione e la definizione dei requisiti dei poli per l’infanzia. "Inoltre – ha spiegato – si è provveduto a specificare con maggiore chiarezza la formazione del personale, quale elemento essenziale per la qualificazione del sistema, e a dettagliare i requisiti organizzativi dei servizi educativi, con particolare attenzione al nido d’infanzia".
"Si puntualizzano alcune funzioni delle aziende Asl, per valorizzare l’integrazione delle competenze dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nei procedimenti di autorizzazione e accreditamento – ha proseguito Menichelli –. In linea generale, le modifiche favoriscono, da un lato, l’attuazione del sistema integrato dalla nascita fino ai sei anni, nel quadro complessivo delle disposizioni nazionali; dall’altro, promuovono un’ulteriore qualificazione dei servizi. Questa revisione, pertanto, non rappresenta soltanto un aggiornamento formale, ma un impegno concreto verso un sistema educativo più accessibile, equo e di qualità: un sistema che riconosce il valore della prima infanzia come fondamento dello sviluppo personale e collettivo". Sul tema sono intervenuti alcuni consiglieri, tra i quali Tina Nuti, capogruppo Civici e Riformisti.
"La revisione normativa del regolamento – ha dichiarato Nuti –, ci permette di esprimere pieno riconoscimento alla traiettoria impressa decenni fa ai servizi educativi di Pistoia, riconosciuti come modello di riferimento per Paesi europei e internazionali. Da sempre sono sede di collaborazioni feconde con le università e rappresentano una garanzia di qualità e sicurezza per i nostri cittadini. Un livello di qualità raggiunto anche dai servizi gestiti dai privati, che hanno fatto proprio il modello pubblico".