
Arrivano i primi dati ufficiali dai vari istituti: in 110 ripetono l’anno ’Pacinotti’ e ’De Franceschi’: 55 non ammessi e 111 ’rimandati’ .
PISTOIA
Arrivano i primi dati ufficiali comunicati dai presidi degli istituti superiori pistoiesi, e il bilancio di fine anno scolastico inizia a delinearsi con numeri che, pur senza destare allarme, evidenziano alcune criticità. Sono infatti già 110 gli studenti non ammessi all’anno successivo, secondo quanto riferito finora dai dirigenti scolastici di alcuni istituti superiori pistoiesi. I primi numeri riguardano i licei a indirizzo umanistico e musicale del Forteguerri. Tra il Liceo Classico, il Liceo delle Scienze Umane, l’Economico Sociale e il Liceo Musicale, sono 27 su 1.072 gli studenti bocciati, pari a una media del 2,52%. Il Liceo Classico presenta la percentuale più alta di non promozione (4,23%), mentre negli altri indirizzi i dati restano più contenuti. Un quadro più pesante arrivace dal Liceo Scientifico "Amedeo di Savoia", dove sono 28 su circa 900 gli studenti bocciati tra indirizzo tradizionale, Scienze Applicate e Sportivo. Si tratta di un dato che da solo supera l’intero blocco dei licei umanistici, e che sottolinea come anche nei percorsi scientifici le difficoltà scolastiche siano tutt’altro che marginali. Ancora più marcato il bilancio negli istituti tecnici.
All’Istituto Pacinotti e all’Agrario "De Franceschi", su un totale di 880 studenti, 55 non sono stati ammessi, mentre altri 111 hanno ricevuto un giudizio sospeso, con obbligo di recupero estivo per sperare nella promozione. Con questi numeri, il totale provvisorio degli studenti non promossi nelle scuole superiori di Pistoia tocca quota 110, ma il bilancio definitivo potrà crescere con l’arrivo delle informazioni dagli altri istituti ancora impegnati negli scrutini.
Questi primi dati forniti dai dirigenti scolastici restituiscono un’immagine realistica del sistema scolastico locale: una scuola che nella maggior parte dei casi accompagna gli studenti verso la promozione, ma che deve fare i conti con un numero non trascurabile di bocciature, concentrate soprattutto nei licei scientifici e negli istituti tecnici. Un segnale da non ignorare, che richiama l’attenzione su fragilità educative e necessità di interventi mirati per prevenire la dispersione.
M.M.