REDAZIONE PISTOIA

"Serena Carradori: dal sogno di Mary Poppins alla realtà della Rise Up Musical Academy"

Serena Carradori, a Pistoia, ha dato vita alla prima accademia di musical, la "Rise Up Musical Academy", dove insegna a persone di ogni età, dai piccolissimi ai settantenni, come ballare, cantare e recitare. Il 23 novembre presenterà "Moulin Rouge" al Bolognini e il 21 dicembre "I sogni son desideri, cent'anni di incanti" per il centenario della Walt Disney.

di Lucia

Agati

Un po’ Sandy, un po’ Nicole, ma soprattutto Mary Poppins. È una carriera che ha il sapore di un sogno, di un sogno leggero come una nuvola, che accarezza i pensieri e i desideri e li trasforma in realtà, quella di Serena Carradori, che a Pistoia ha dato vita alla prima accademia di musical la "Rise Up Musical Academy", e oggi mette in scena la divertita spavalderia di interpreti di ogni età, dai piccolissimi fino ai settantenni, pronti a mettersi in gioco inguainati i costumi scintillanti e rispondendo a un’unica parola d’ordine: la vita è musica! Serena è nata il 14 gennaio del 1986 a Pistoia. Ha studiato al liceo linguistico dell’istituto Pacini, ha frequentato per un anno la facoltà di Architettura a Firenze e poi l’amore per il musical ha doppiato tutti gli altri obiettivi.

Quando ha deciso di abbandonare il tecnigrafo?

"Esattamente il giorno del mio compleanno quando ho superato il provino per Mirabilandia, dove ho interpretato Mary Poppins per una stagione. Una sola perché mi vide il regista di Grease, Federico Bellone, e per lui sono stata Sandy per sette edizioni, dal 2007 al 2014, sul palcoscenico del Teatro della Luna di Milano, oggi Teatro Repower".

E interpretare Sandy quanto ha cambiato la sua vita?

"Moltissimo, perchè per Sandy vivevo a Roma, vicino al Contestaccio, dove facevano musica inedita tutte le sere ed è lì che ho conosciuto Davide Gobello, chitarrista romano. Oggi viviamo insieme a Pistoia lui fa parte dello Studio Elephant e produce artisti emergenti come la Band Legno. Abbiamo un bambino, Gabriele, che ha otto anni ed è già nel musical".

Il passo successivo è stato quello di intraprendere l’insegnamento...

"Proprio così. Dal 2015 ho insegnato musical al teatro Buona La Prima di Borgo a Buggiano, e poi a Bottegone alla Capannina. La mia mamma, Donatella Grazioso, insegnava educazione fisica e sostegno alle Raffaello, probabilmente è da lei che ho preso la mia grande passione per l’insegnamento. Amo trovare il meglio di ognuno e tirarlo fuori. Il limite lo puoi superare se senti una forza dall’altra parte".

Dunque cosa accade quando si impara a fare un musical?

"Balliamo, cantiamo, recitiamo...questa è una scuola per chi vuole appassionarsi e divertirsi. Tutte le persone che hanno deciso di far parte di questo mio progetto hanno passato un periodo non facile, soprattutto a causa dell’emergenza sanitaria che ci ha allontanato gli uni dagli altri. Hanno sentito fortemente la mancanza della socialità. Si avvicinano perché dicono di sentirsi senza amici, ma la mia, la nostra risposta è molto semplice...”Siamo noi i tuoi amici!..“ Così ognuno sul palco esprime se stesso... e senza telefonino!".

Quando andrete in scena?

"Ci stiamo preparando per Moulin Rouge, versione classica, quella con Nicole Kidman. Saremo al Bolognini il 23 novembre alle ore 21. C’è ancora qualche biglietto. È uno spettacolo di solidarietà, il ricavato renderà possibile la realizzazione di un pozzo in Senegal".

C’è forse una sopresa?

"In scena ci sarà il mio gruppo degli adulti: tredici artisti dai venti ai settant’anni. Sul palcoscenico del Bolognini ci sarà anche il mio babbo Luciano che sarà Zidler il mitico fondatore e impresario del Moulin Rouge. Il babbo è una persona molto conosciuta a Pistoia e soprattutto nella Montagna Pistoiese: è stato il dottore di tutta Maresca e tutta San Marcello dal 1979 al 2020. Andare in pensione, lasciare tutto il suo mondo, non è stato facile per lui che ha svolto la sua professione con un amore e una dedizione immensi, lui che partiva con ogni stagione per prendersi cura delle persone. Ma sul palco ha ritrovato tutta la sua verve. Anche la mia mamma è con me, dietro le quinte".

Ma nel prossimo appuntamento con il sogno ci sarà anche Mary Poppins?

"Torneremo in scena per Natale, il 21 dicembre, con “I sogni son desideri, cent’anni di incanti“ in occasione del centenario della Walt Disney. Di Mary Poppins metterò il brano dell’aquilone il cui significato è quello di poter riuscire a sorvolare con leggerezza sui momenti difficili. Mary Poppins è l’incarnazione del mio sogno: qualcuno che viene in aiuto delle persone che sono in difficoltà. Era quelli che desideravo da bambina e poi Mary Poppins, alla fine, lo sono diventata davvero, e ora un po’ mi ci sento con tutti i miei bambini che io chiamo le mie stelle del mattino..."

Qual è il suo sogno Serena?

"Un teatro tutto mio. Anche piccolo".