MARTINA VACCA
Cronaca

Ha perso casa e lavoro. "Non ho più una famiglia, cerco qualsiasi impiego"

Per anni è stato dipendente, come magazziniere, di una ditta tessile che è fallita. Il racconto di Daniele Mati, 56 anni: "La mia vita è scivolata via lentamente"

Pistoia, 16 marzo 2024 – Ci sono vite che semplicemente scivolano via, si attorcigliano attorno ad una serie di eventi, più o meno concatenati, che portano le persone giorno dopo giorno nel baratro. La storia di Daniele Mati, 56 anni, pistoiese, ha seguito una parabola simile, un colpo dopo l’altro, un po’ per il destino, un po’ per la sua storia famigliare.

Oggi, senza casa e senza più un lavoro, è lui a chiedere aiuto alla comunità pistoiese. "Cerco un impiego, anche modesto, perché modesta è anche la mia capacità fisica. Sono molto magro, e piccolo di statura, e ho un’invalidità, che non mi permette di svolgere lavori pesanti".

«La mia vita è stata un susseguirsi di sciagure, ma la prima che ha segnato tutte le altre è stata la morte prematura di mia madre. Mi sono ritrovato con mio padre, una nuova famiglia, e le cose non sono andate bene. Poi anche mio padre è venuto a mancare e con lui la casa di famiglia che è andata all’asta. Nel frattempo, anche la ditta nella quale ho lavorato per anni è fallita e io mi sono ritrovato in mezzo ad una strada. Ero magazziniere in un’azienda tessile di Montale, dove sono entrato nel 1999. Oggi vivo ospite da un’amica, ma chiaramente non posso chiederle un sacrificio per sempre. I miei pasti sono sempre una scommessa: di giorno mangio alla mensa della Caritas, di sera quello che posso e riesco a trovare. Alla mia età non è facile inserirsi di nuovo nel mondo del lavoro, e non ho nessuno che mi possa aiutare".

Le possibilità anche per un impiego presso una famiglia possono essere diverse. "Potrei aiutare le persone fragili, portare la spesa a casa – spiega Mati – Ho lavorato anche come giardiniere e sono disponibile all’assistenza di anziani o disabili. Il mio numero di telefono è 340-1586271".

E poi un pensiero a chi lo ha ospitato e curato in questi mesi. "Il mio desiderio è anche di poter ripagare chi mi ha dato aiuto, poter sollevare la mia amica che mi sta dando ospitalità, da un sacrificio così importante. Non voglio approfittare di nessuno, ma guadagnarmi onestamente la giornata".

M.V.