REDAZIONE PISTOIA

Scuola "Martelli", da settant’anni accanto ai bambini

Grande festa a Fognano. C’erano gli alunni. di più generazioni. Con il sindaco e l’assessore

La scuola dell’infanzia paritaria "Carlo Martelli" di Fognano ha celebrato i suoi settant’anni di attività con una festa che ha visto un’ampia partecipazione di molti cittadini del paese che sono stati alunni della scuola. Gestita fino al 2008 dalle suore della congregazione "Figlie del Crocifisso" la scuola "Martelli" è attualmente condotta dalla rete di scuole paritarie "Scuole per Crescere". La scuola, che è frequentata attualmente da 45 bambini, è da sempre un punto di riferimento per Fognano ma rappresenta anche un’eccellenza educativa a disposizione di tutta la zona circostante. La storia della scuola affonda le sue radici nel lontano 1952 quando le contesse Martelli decisero di donare quella che era la loro residenza estiva alla parrocchia, con la promessa che sarebbe dovuta rimanere sempre a servizio della comunità per le attività educative dedicate ai bambini del paese. Per un lungo periodo è stata anche residenza delle suore che ricoprivano un importante ruolo di crescita per tutti i ragazzi della zona. Alla festa erano presenti alunni di oggi e di ieri, tra i quali anche il primo allievo, Francesco Meoni, che si è fatto interprete del grande affetto che tutte le generazioni di ex alunni nutrono per quello che ancora oggi viene chiamato "l’asilo". Era presente anche suor Giuseppina Gumerato, una delle suore-maestre, che si sono prese cura per tanti anni dei bambini di Fognano. L’attuale gestione era rappresentata, tra gli altri, dalla coordinatrice didattica Giulia Paoli e dalla maestra Lorenza Nardi (in foto con suor Giuseppina). Erano presenti il sindaco di Montale Ferdinando Betti e l’assessore all’istruzione Tiziano Pierucci, che hanno sottolineato il ruolo importantissimo svolto dalla Martelli nel quadro del sistema educativo presente nel territorio comunale. Sono intervenuti il parroco di Fognano e Tobbiana don Cristoforo Dabrowski e il presidente regionale Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) Leonardo Alessi.

Giacomo Bini