
Al provveditorato
Pistoia, 14 settembre 2016 - Le nomine non si faranno. Almeno non oggi. L’infornata di 150 insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie (asili ed elementari) di tutta la provincia sono stati rinviati a domani mattina. Peccato che, domani mattina a quell’ora, la campanella sarà già suonata per tutti gli studenti toscani. Lo slittamento, temuto dai docenti e dai rappresentanti delle sigle sindacali della scuola, è stato deciso solo ieri sera, al termine di una lunga e faticosa riunione che si è svolta nella sede del provveditorato di Prato, alla presenza del provveditore Laura Scoppetta.
Un caos già annunciato da quanto accaduto lunedì mattina davanti al provveditorato di via Mabellini, dove è stato richiesto l’intervento delle Volanti della questura. Lo slittamento è scattato per la necessità di inserire nelle graduatorie, che erano state già pubblicate, un contingente di 14 insegnanti vincitori di concorso del 2012. «Questo vuol dire – spiegano i rappresentanti dei sindacati Cgil e Cisl – che 14 posti già assegnati dovranno essere resi disponibili per essere destinati ai nuovi aventi diritto». Una situazione che ha dell’incredibile e che lascia nello sconcerto tantissimi insegnanti, precari da anni, che aspettavano con ansia questa stabilizzazione.
E ieri mattina, i sindacati della scuola, Cgil, Cisl, Uil e Snals Confsal, hanno diffuso una nota congiunta per chiarire la loro posizione in merito. «Gli uffici scolastici territoriali (ex provveditorati) – scrivono i sindacati – hanno ricevuto l’input di fare in fretta le nomine in ruolo al solo fine di far apparire regolare l’avvio dell’anno scolastico, mascherando le enormi problematiche in corso. Ma stamani (ieri per chi legge, ndr) presso l’Ust di Pistoia, i sindacati, che hanno trovato piena collaborazione con i funzionari, hanno rilevato molte criticità per poter procedere a nomine che rischiavano di essere revocate nei prossimi giorni per palese irregolarità: graduatorie pubblicate ‘di notte’, incomplete e lacunose, malgrado l’impegno ammirevole profuso in questi mesi dal personale dell’ufficio scolastico di Pistoia mancanza dei numeri precisi relativi ai contingenti di immissione in ruolo; si è saputo che i posti all’infanzia da 76, poi divenuti 65, sono invece 61, ma per queste comunicazioni è prescrittiva la pubblicazione agli atti e l’informativa sindacale, che invece sono mancate. A ciò si aggiungono i ricorsi pendenti che con ordinanze cautelari diverse tra loro non rendono pari giustizia a ricorrenti con pari requisiti. Tutto ciò non poteva che aprire uno scenario di ulteriore contenzioso con la possibile revoca dei contratti stipulati lunedì 12 settembre». Oggi pomeriggio alle 15, al provveditorato, si procederà con le nomine del personale educativo, ovvero i docenti destinati ai convitti degli agrari De Franceschi di Pistoia e Anzillotti di Pescia. Dalle 16 alcune nomine per le classi di concorso delle scuole superiori. Infine, saranno dati gli incarichi annuali per le scuole medie e superiori. Ancora una volta, un’infornata di precari.