REDAZIONE PISTOIA

Sassi contro auto dei tifosi pistoiesi. La Polizia indaga sui fatti di Livorno

A Livorno scontri tra tifosi: sassaiola contro sostenitori della Pistoiese. La polizia indaga per identificare gli autori dell'aggressione, avvenuta prima di una partita amichevole. Precedenti episodi di tensione tra le due fazioni.

A Livorno scontri tra tifosi: sassaiola contro sostenitori della Pistoiese. La polizia indaga per identificare gli autori dell'aggressione, avvenuta prima di una partita amichevole. Precedenti episodi di tensione tra le due fazioni.

A Livorno scontri tra tifosi: sassaiola contro sostenitori della Pistoiese. La polizia indaga per identificare gli autori dell'aggressione, avvenuta prima di una partita amichevole. Precedenti episodi di tensione tra le due fazioni.

Sassaiola livornese contro i tifosi della Pistoiese. Il fattaccio è successo ieri a Livorno, nei pressi dello stadio Armando Picchi, quando una pioggia di sassi lanciati da presunti supporter amaranto pare essersi abbattuta, poco prima del fischio d’inizio dell’amichevole, fissata per le 18, contro un auto con a bordo alcuni sostenitori arancioni. Brutto inizio per la stagione calcistica, quindi, a Livorno. Dalle prime ricostruzioni, gli amaranto hanno teso l’imboscata ai pistoiesi, una cinquantuna in tutto, arrivati a Livorno con le proprie auto. Una di queste è stata raggiunta dalle pietre e ha riportato danni al parabrezza anteriore, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito. La polizia è lavoro per identificare gli autori di questo folle gesto, che poteva avere gravi conseguenze. Sul caso quindi la polizia sta già indagano, anche e soprattutto dopo essersi avvalsa di filmati che avrebbero ripreso la scena. Che non scorra buon sangue tra le due tifoserie è ormai cosa certa. Basta rispolverare l’ultimo precedente, datato maggio 2017: allora il questore di Pistoia emise sei Daspo, cinque contro tifosi ultras della Pistoiese e uno contro un tifoso del Livorno, a seguito di accesi scontri in viale Matteotti, nei pressi dello stadio Marcello Melani.