
"Salvare la vita agli altri ci rende piccoli eroi" "E’ un’emozione che si ripete tutte le volte"
La parola ad alcuni volontari.
Come sei diventato donatore?
A.: "Quando a scuola venivano gli operatori della Fratres pensavo che, appena maggiorenne, sarei diventato un donatore per aiutare gli altri".
G.: "Tutti abbiamo bisogno di aiutare e di essere aiutati".
M.: "La voglia di fare buone azioni".
Che emozioni hai provato la prima volta?
A.: "Ero un po’ emozionato, ma adesso è diventato un appuntamento regolare a cui non manco mai".
G.: "Nessuna paura, ero curiosa di capire come funzionava".
M.: "Curiosità e un leggero disagio che poi è scomparso".
Ti ha dato fastidio il prelievo?
A.: "No, e soprattutto l’assistenza degli operatori è tale che ti fanno sentire tranquillo e sicuro".
G.: "Assolutamente no".
M.: "Direi di no".
Sei contento di donare?
A.: "Sì, perché è un gesto veramente piccolo che aiuta enormemente e in futuro potrei averne bisogno".
G.: "Sì, spero di essere di esempio per gli altri".
M.: "Sì, mi piace aiutare chi è in difficoltà".
Cosa vuoi dire per invitare gli altri a questo servizio?
A.: "Donare dovrebbe essere un gesto spontaneo e condiviso da tutti i membri della società in grado di farlo".
G.: "Invito tutti a donare perché è un bel gesto".
M.: "Salvare la vita agli altri ci rende dei piccoli eroi".