
Luca Balleri
Pistoia, 5 settembre 2019 - Furto in pieno giorno nel centro della città. Un attimo di distrazione, una piccola dimenticanza è quanto è bastato ai ladri per approfittarsi della situazione ed allontanarsi con il bottino in mano. Protagonista dello sfortunato evento il noto giocatore pistoiese di tennis-tavolo Luca Balleri, 62 anni. Tutto è successo nel giro di un minuto o poco più di lunedì in Galleria Nazionale, dove Balleri abita. Il giocatore aveva lasciato l’auto di fronte al panificio della Galleria Nazionale ed è sceso dal veicolo per salutare un conoscente. Il tempo di qualche convenevole e di raccontare del sesto posto conquistato il giorno prima al torneo Nazionale Open e la borsa nera dell’Adidas appoggiata sul sedile del passeggero era sparita. «Avevo lasciato l’auto aperta – racconta Balleri – ma mi trovavo lì a distanza di pochi metri. L’auto però era fuori dalla mia visuale e sinceramente mi trovavo proprio sotto casa per un saluto, mi sentivo al sicuro, non pensavo all’eventualità dei ladri in agguato».
I ladri invece c’erano e hanno approfittato della distrazione del malcapitato di turno per derubarlo dei suoi averi. Nella borsa erano presenti tre racchette professionali del valore di circa 800 euro, qualche bolletta e una macchina fotografica. «Le racchette erano fatte su misura per me, con delle gomme e una calibratura particolare e sono fuori produzione quindi io non posso riacquistarle ma per qualcun altro sono assolutamente inutili e per di più parecchio usate. Mi dispiace anche per la macchina fotografica perché contiene foto di amici e persone care. Spero che vorranno solo rivenderla e non divulgare le foto delle persone ritratte», ha spiegato Balleri. Subito dopo aver subìto il furto si è recato dai carabinieri per sporgere denuncia.
In Galleria Nazionale sono presenti le telecamere di sorveglianza che saranno vagliate dalle forze dell’ordine per risalire ed identificare gli autori del furto. «Non ci si può sentire sicuri nemmeno sotto casa, nemmeno in cento storico, nemmeno in pieno giorno – ha continuato Balleri –. Ho chiesto anche ai presenti in zona se avessero notato qualcosa ma nessuno aveva visto niente». Un altro episodio che fa capire perché le persone non si sentano più al sicuro né in casa propria né in giro per le strade. I cittadini non si sentono tutelati ed anche ricorrere alle denunce è avvertito come poco utile dalle vittime che quasi mai si vedono restituire quanto loro derubato. Sono lontani i tempi in cui ci si poteva fidare a lasciare la porta di casa o, come in questo caso, la portiera dell’auto aperta. Furti e borseggiamenti sono sempre dietro l’angolo ed occorre prestare sempre più attenzione ed evitare piccole distrazioni che possono rivelarsi dannose.
Samantha Ferri