REDAZIONE PISTOIA

Ristori per assenza di neve. Arrivano altri 500mila euro

Il bando regionale si riferisce al periodo tra il 1° novembre 2022 ed il 15 gennaio 2023

Ristori per assenza di neve. Arrivano altri 500mila euro

Sono giorni di arrivo di importanti introiti per le attività produttive e commerciali del nostro Appennino anche se, ovviamente, i titolari delle aziende, dei bar, dei ristoranti, degli impianti di risalita ne avrebbero fatto sicuramente volentieri a meno perché si riferiscono a mancati incassi dovuti alla carenza di neve delle passate stagioni sciistiche. Dopo i ristori che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi che arrivavano direttamente dal Ministero del Turismo, per un ammontare di circa 4 milioni di euro, in questi giorni c’è stato il via libera per poco più di 500mila euro grazie alla graduatoria dei "Contributi a favore degli operatori del settore turistico-ricettivo, termale e della ristorazione a parziale compensazione del calo di fatturato subito a causa della carenza di neve nel periodo compreso fra il 1° novembre 2022 ed il 15 gennaio 2023".

Un bando che la Regione ha approvato sul finire dello scorso anno, aperto a partire dallo scorso 8 gennaio e chiuso il 26 dello stesso mese con le risultanze che sono arrivate proprio in questi giorni. L’invio della richiesta di ristoro era riservato soltanto a tutte quelle attività che fanno parte dei comuni appenninici con legame e presenza di impianti di risalita e, di conseguenza, le risorse sono ripartite fra Abetone Cutigliano (la maggior parte), la Lucchesia con la zona di Careggine ed ovviamente il Monte Amiata. Complessivamente i fondi in arrivo sulla nostra montagna sono 516.744 euro a fronte di un totale complessivo su scala regionale di 638.490 euro: un differenziale che fa capire bene quello che è stato il peso dell’assenza di neve per l’inizio della stagione invernale 2022-23 nelle nostre zone. Scorrendo la graduatoria, le cifre più alte – come succede quasi sempre in questi casi – riguardano le società che gestiscono gli impianti di risalita: si va dai 20.058 euro per La Selletta Srl ai poco meno di 19mila per la Saf di Abetone oppure i 21.239 di Doganaccia Srl. Voci importanti anche per le scuole di sci e le strutture ad esse collegate (per esempio società di noleggio attrezzature), con alcune di esse che raggiungono e superano la soglia dei 22mila euro che, tendenzialmente, è la cifra massima che è stata erogata per ogni richiedente.

S.M.