
Susanna Peruzzi e Gianni Acciai
Querciamatta non si ferma: "Nonostante la burocrazia, continuiamo a investire sulla nostra tenuta e sui nostri prodotti". Sono determinati e ottimisti Susanna Peruzzi e Gianni Acciai, compagni nella vita e soci nel lavoro, titolari della tenuta Querciamatta di Monsummano Terme. Un luogo che oggi offre ristorazione, olio e vino (entrambi prodotti e venduti in loco), e che ha ancora tante potenzialità da sbloccare. Anzi, per certi versi, il meglio deve ancora venire. La prima novità, in ordine di tempo, sarà l’apertura di un locale a Montecatini, in corso Matteotti. Si chiamerà "Dimora Querciamatta" e sarà inaugurato mercoledì 16 luglio. A spiegare di cosa si tratta è Susanna Peruzzi: "Ovviamente venderemo il nostro olio e il nostro vino, in un ambiente strategico dove passano molte persone – sottolinea – ma sarà anche un locale dove si potranno degustare specialità, bere un caffè e avere uno spazio confortevole per fare quattro chiacchiere o lavorare con il computer. Una dimora, appunto, che sia sinonimo di accoglienza e di prodotti tradizionali legati al nostro territorio. Abbiamo assunto quattro persone per questo negozio e le abbiamo formate nei mesi scorsi nella nostra struttura di Monsummano". Ed è proprio da Monsummano che è partita l’avventura. "Abbiamo acquistato questa tenuta insieme a Susanna – racconta Gianni Acciai – nel 2018. Era una distesa desolata e abbandonata, invasa da canne e boscaglia. Lo abbiamo fatto per passione, vedendo le possibilità che questo posto poteva offrire. Ci abbiamo lavorato tanto e tra il 2020 e il 2021 abbiamo avviato la produzione dei nostri oli e dei nostri vini: numeri piccoli, ma tutti votati all’assoluta qualità". Gianni e Susanna non si sono mai fermati. La tenuta si è ingrandita con nuove strutture: oltre alla cantina sono stati costruiti uffici, sala degustazione, ristorante, un giardino con piscina e un negozio. L’investimento totale ha superato i sei milioni di euro, a cui si aggiunge il nuovo punto vendita di Montecatini.
"Ovviamente non abbiamo fatto tutto da soli – proseguono –: nel tempo abbiamo assunto 23 persone, oltre a una lunga serie di collaboratori esterni. Siamo stati ripagati con numerosi premi per il nostro olio e il nostro vino, oltre che con centinaia di clienti provenienti da tutto il mondo". Ma i piani per il futuro sono ancora più ambiziosi. "In questo momento stiamo combattendo una battaglia burocratica – raccontano – per poter installare una veranda nella nostra proprietà. È il motivo per cui, finora, non abbiamo potuto ospitare eventi come matrimoni, compleanni, cerimonie. In questi anni abbiamo dovuto dire "no" centinaia di volte, ed è ogni volta una pugnalata al cuore. Dolorosa sia perché rinunciamo a rispondere ai nostri clienti, sia perché perdiamo una fetta importante di business. La burocrazia è l’unico elemento che smorza la nostra passione". Guardando avanti, il sogno è completare il progetto con dodici camere da boutique hotel, già progettate e finanziate. "I lavori sono pronti a partire".
Francesco Storai