REDAZIONE PISTOIA

Molestie sessuali a scuola. Incarico affidato a una psicologa

Si è svolto ieri mattina nel Tribunale di Pistoia il conferimento dell’incarico alla dottoressa Claudia Meini, psicologa di Prato, che...

Il docente è agli arresti domiciliari dallo scorso 3 aprile Ora è stata incaricata una psicologa per l’ascolto della minore

Il docente è agli arresti domiciliari dallo scorso 3 aprile Ora è stata incaricata una psicologa per l’ascolto della minore

Si è svolto ieri mattina nel Tribunale di Pistoia il conferimento dell’incarico alla dottoressa Claudia Meini, psicologa di Prato, che è chiamata a svolgere la perizia necessaria a svolgere l’incidente probatorio nell’indagine su un caso di presunte molestie sessuali avvenute in un istituto superiore di Pistoia. Le indagini dei carabinieri dirette dal sostituto procuratore Chiara Contesini, lo ricordiamo, sono partite a seguito della denuncia presentata dalla mamma della studentessa minorenne, che avrebbe trovato sul cellulare della figlia delle chat dal contenuto esplicito con il docente. A quel punto, secondo quanto trapelato, la studentessa avrebbe raccontato agli inquirenti di essere stata costretta a subire dei palpeggiamenti del fondoschiena nell’ambiente scolastico da parte del professore, il quale in un paio di occasioni avrebbe anche provato a baciarla, sempre a scuola. Il docente, che è difeso dall’avvocato Andrea Mitresi, è finito agli arresti domiciliari, lo scorso 3 aprile.

La psicologa incaricata dalla procura avrà il compito di valutare se la ragazza possa essere chiamata a testimoniare. lI giudice Luca Gaspari ha rinviato all’11 settembre per l’esame del perito e al 25 settembre per l’eventuale audizione della minore. Alla dirigente scolastica sono contestati i reati di favoreggiamento personale (articolo 378 del codice penale), per aver aver aiutato il professore ad eludere le indagini, avvertendolo degli accertamenti in corso, e quello di falso in atto pubblico, per aver redatto una relazione dei fatti denunciati dalla studentessa nella quale la stessa dirigente avrebbe espresso giudizi in favore del docente e altri in cui si sottolineavano le incongruenze del racconto reso dalla studentessa.