
Finalmente stop ai blocchi di circolazione al San Jacopo, ma col caldo anomalo di questi giorni scoppia la polemica. Fisascat Cisl Toscana Nord denuncia una situazione di "grave disagio" per i dipendenti dell’istituto di vigilanza Sicuritalia impiegato dalla direzione dell’ospedale San Jacopo di Pistoia. Nel mirino è finito il cosiddetto "Servizio Park", vale a dire le attività di controllo del traffico di fronte all’ingresso dell’ospedale. In quel punto, per mesi, la linea H di Autolinee Toscane (che collega l’ospedale alla stazione ferroviaria) ha subito blocchi quotidiani a causa delle auto parcheggiata in zona di fermata vietata. Una problematica sparita da quando l’Asl ha preso provvedimenti, come testimoniano gli stessi autisti ex Copit. "Effettivamente, dopo tanta esasperazione, negli ultimi tempi non si sono registrati più blocchi ai bus per le macchine mal parcheggiate". Per contro, i sindacati dei dipendenti Sicuritalia denunciano. "Il cosiddetto Servizio Park – sottolineano Stefano Bargellini e Umberto Monda – svolto dai dipendenti dell’istituto di vigilanza Sicuritalia è a forte rischio per la salute dei lavoratori. Già a fine di maggio circa – continuano – siamo stati contattati dai lavoratori che già svolgono il servizio di sicurezza all’interno dell’ospedale. Lavoratori allarmati da questo nuovo incarico poiché li avrebbe esposti, con l’arrivo dell’estate, a turni di lavoro di sette ore completamente esposti al sole. Cosa puntualmente avvenuta".
"Le varie richieste di poter predisporre piccole zone di ombra sono sempre state rigettate al mittente – aggiungono – e a nulla sono valse le varie comunicazioni inviate alla direzione ospedaliera, all’Usl e all’azienda di trovare soluzioni per ridurre il rischio di colpi di calore". In questi giorni di caldo record la situazione si è mostrata in tutta la sua gravità. "Il rischio è reale – rilevano Bargellini e Monda –: è di pochi giorni fa la notizia della morte di un lavoratore impegnato nel rifacimento della segnaletica stradale causata dall’esposizione prolungata al sole. Nonostante questo, non si trova la minima disponibilità da parte della direzione ospedaliera la quale, è bene ricordarlo, ha richiesto il servizio aggiuntivo ai lavoratori già impegnati nella sicurezza interna dell’ospedale".
F.S.