
Un’operazione che prevede un quadro economico di 700mila euro, il cui iter burocratico era iniziato sul finire del 2020 con la stipula della convenzione fra il Comune di Serravalle e il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno. E a seguito dell’esito positivo degli accertamenti di rito sul conto delle imprese vincitrici della gara d’appalto bandita sul finire del 2022, l’aggiudicazione dello scorso novembre è divenuta definitiva proprio pochi giorni fa: i lavori di sistemazione dell’argine destro del Rio di Castelnuovo sono a questo punto pronti a partire. Ad incaricarsi dell’intervento saranno gli operai dell’RTI Giannini Giusto – Magnani Srl di Porcari, per un’opera aggiudicata a fronte di una richiesta di 515mila euro complessivi. Il lavoro interesserà il tratto del corso d’acqua all’altezza del Pratone (nella zona a valle dell’attraversamento di via Provincia di Montalbano, a Cantagrillo) per quanto concerne la sponda destra del torrente. Stando al progetto, l’opera dovrebbe articolarsi in più fasi, partendo dalla rimozione dell’eventuale nuovo materiale terroso franato sul paramento. Verrà quindi realizzato un muro di sostegno (che in alcuni tratti sarà alto sino a due metri) che dovrà servire anche a livellare e a stabilizzare il fondo del fosso di scolo delle acque basse. Una sorta di barriera che dovrebbe essere successivamente interrata, portando la sommità arginale ad una larghezza superiore ai tre metri. Per un lavoro che nelle intenzioni del Comune e del Consorzio va a rafforzare la cassa d’espansione, e riducendo il rischio idrogeologico. Un modo per risolvere alcune problematiche legate a fenomeni di dissesto del fosso Castelnuovo. Anche perché si tratta di un corso d’acqua che drena la porzione collinare del Montalbano nella zona retrostante l’abitato di Casalguidi e di Cantagrillo, raccogliendo parte del sistema fognario. Il cantiere dovrebbe quindi concludersi nei prossimi mesi.
Giovanni Fiorentino