
Rigassificatore Tomasi solidale con Piombino
L’eco del dibattito sul rigassificatore arriva anche in città. Il sindaco Alessandro Tomasi (nel frame della diretta in studio), intervenuto martedì alla trasmissione Telegram di Toscana Tv, rispondendo in studio al giornalista che gli chiedeva se comprende la posizione tenuta dal sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, anche lui di Fdi, contro il rigassificatore Snam, sebbene in contrasto anche con la linea del Governo Meloni.
"Sì, perché lui rappresenta tutti i suoi concittadini di Piombino – ha detto Tomasi in diretta, come rilanciato ieri sera dalle agenzie Ansa –, anche chi non lo ha votato ed è anche il responsabile della salute dei propri cittadini. Prima di fare qualsiasi cosa o prendere una posizione deve avere tutti i dati in mano e poter fare una riflessione compiuta".
"Questa scelta (il rigassificatore, ndr) – ha aggiunto Tomasi –, condivisa o no, è passata sopra la testa del sindaco. Però si deve dire chiaramente che c’è un’emergenza nazionale, figlia della mancanza di una politica industriale nazionale da 50 anni, di una politica energetica che non è mai esistita e che si è appoggiata in un sonno sereno, perché c’era qualcuno, in questo caso la Russia, che ci inviava il gas e qualcun altro che ci proteggeva militarmente, gli americani". "Ci siamo svegliati da un sogno – ha concluso il sindaco Tomasi – e bisognava dire la verità: guardate, non è una questione che riguarda il sindaco, è una questione di emergenza nazionale, quindi il rigassificatore si fa, come infatti si fa, e Piombino subisce questa scelta".