Riduzione di ore e docenti Polemiche ad Abetone

Solo 5 nuovi iscritti, così il collegio della scuola ha preso una decisione netta. Potenziato invece San Marcello. Ma il Comune non ci sta: "Accesso agli atti".

Riduzione di ore e docenti  Polemiche ad Abetone
Riduzione di ore e docenti Polemiche ad Abetone

Alla scuola di Abetone vengono ridotte le ore di lezione dalle 40 settimanali dell’anno scolastico appena concluso a 25, mentre i docenti passano da due a uno. Il sindaco Marcello Danti s’infuria, ma la decisione presa dal collegio dei docenti senza nemmeno un voto contrario sembra non avere alcuna diversa via d’uscita. La cosa in sé, visto che i nuovi iscritti risulterebbero essere solo cinque, sembrerebbe avere aspetti positivi perché evita il rischio della chiusura; emergono però altri aspetti a gettare una luce nuova sull’intera questione. Nel corso di un incontro tenutosi a Pistoia nei locali del provveditorato, infatti, con l’assessore Gabriele Bacci e il consigliere e capogruppo di maggioranza Andrea Tonarelli da una parte e il provveditore con un suo collaboratore dall’altra, è stato comunicato che l’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello, nel corso del prossimo anno scolastico, potrà contare su due docenti in più rispetto a quello appena terminato.

A questo punto i rappresentanti del Comune montano hanno optato per la richiesta di accesso agli atti: "trovo inspiegabile – afferma Bacci – che a fronte di un aumento delle risorse umane, l’istituto diretto da Rai decida di ridurre le ore alla scuola più periferica e disagiata dell’intero comprensorio. Che ci siano le condizioni per dover potenziare la scuola di Maresca, se questa fosse la spiegazione, va sicuramente bene. Ma le aree periferiche e particolarmente disagiate sono tutelate, oltre che dalla Costituzione, anche da leggi che trovano la loro origine negli anni ’50. Se qualcuno pensa di ledere gli interessi dei nostri ragazzi e delle loro famiglie perché, nell’immaginario di taluni, andranno a scuola a Fiumalbo, si sbaglia di grosso – attaccano –. I ragazzi si iscriveranno dove ritengono meglio: è compito dell’Istituto raccogliere consensi e fare offerte allettanti per tenerli. Il Comune fa la sua parte offrendo edifici curati e al passo con i tempi, mensa e trasporto gratuiti: anche gli altri soggetti coinvolti facciano la loro. Può darsi che insegnare all’Abetone abbia qualche scomodità – conclude Bacci – che comunque viene abbondantemente compensata". Nei prossimi giorni verrà inviata dal comune di Abetone Cutigliano, a Istituto Comprensivo, Provveditorato e Prefettura, una relazione dettagliata sugli interventi effettuati sulle scuole del Comune. E di sicuro la vicenda non può ritenersi conclusa qui.

Andrea Nannini