REDAZIONE PISTOIA

Quasi completati i lavori di somma urgenza a Lamporecchio

L'alluvione ha causato danni ingenti a Lamporecchio, con numerosi cantieri aperti per riparare i danni. Le aziende coinvolte hanno riaperto, ma hanno richiesto ristori. Le frane nella zona collinare del Montalbano hanno causato danni catastrofici.

Quasi completati i lavori di somma urgenza a Lamporecchio

Non solo Montale e Quarrata: l’alluvione ha causato danni ingenti anche in Valdinievole e nel Montalbano. In particolare a Lamporecchio. "Tutti i cantieri di somma urgenza sono partiti e, nella metà dei casi, i lavori sono anche stati terminati". Il punto della situazione a Lamporecchio parte dai lavori in somma urgenza assegnati e realizzati per riparare i danni dell’alluvione. Circa quaranta i cantieri aperti, una ventina quelli portati a termine e altrettanti ancora da concludere, per un valore complessivo di due milioni e 800mila euro. "Da quanto abbiamo rilevato – sottolinea il vicesindaco Daniele Tronci – le unità famigliare danneggiate e inutilizzabili dall’alluvione sono tre. Un paio nella zona collinare di Porciano, l’altra in centro città".

Delle aziende coinvolte negli allagamenti, la stragrande maggioranza è ritornata a lavorare a regime. Nella lista di quelle riaperte c’è anche Agricoop, grande magazzino agricolo che subì importanti allagamenti durante l’alluvione. "Aver riaperto – prosegue Tronci – non vuol dire affatto non avere subito danni. Le aziende coinvolte hanno chiesto i ristori e, come amministrazione comunale insieme alle associazioni di categoria, stiamo monitorando che nessuna venga lasciata indietro". A Lamporecchio l’alluvione non si è tradotta solo in allagamenti. I danni più catastrofici si sono registrati nelle frane, specialmente nella zona collinare del Montalbano. "Le tre frane principali sulla strada provinciale del San Baronto – afferma il sindaco Torrigiani – sono state sottoposte a cantiere della Provincia di Pistoia. La situazione è sotto controllo, in attesa che tutti i cantieri saranno conclusi. Sul nostro territorio, considerando i cantieri del comune, della Provincia e del Consorzio di Bonifica, l’impatto dell’alluvione è stato devastante, specialmente sul patrimonio pubblico che ha subito i danni più ingenti".

Francesco Storai