REDAZIONE PISTOIA

"Punto al bis: così Pistoia crescerà ancora"

Tomasi ha le idee chiare: "Mai più regole che bloccano lo sviluppo economico o il recupero del patrimonio. La coalizione è compatta"

Il sindaco Alessandro Tomasi di nuovo in campo per tentare il bis. Cosa l’ha convinta? E perché si è preso del tempo, indecisione o strategia?

"Prima dovevo pensare a governare. Poi abbiamo discusso con la maggioranza il resoconto dettagliato di quanto fatto in questi anni concludendo che si dovesse stare tutti insieme. Fare il sindaco è la cosa più bella che mi sia capitata, cammino ancora tre metri sopra il cielo. Abbiamo annunciato la candidatura, a differenza degli altri, in modo convinto e compatto".

Compatto nonostante le diverse anime della coalizione e le esternazioni di certi membri?

"Sì, la situazione nazionale non ha aiutato, ma conosco chi ha fatto con me finora questo cammino da vent’anni. Abbiamo condiviso battaglie storiche. Sono persone che antepongono la città a qualsiasi bega di partito. Quei post social di Alessio Bartolomei (“Green pass come nazismo“, ndr) e del leghista Lorenzo Berti (“Il 25 aprile lutto“, ndr)? Cose gravi che ho condannato. Tra tutti noi però non c’è mai stato un attrito che riguardasse governo e visione. Per l’amministrazione parlano i fatti: le cittadinanze onorarie ai partigiani, la targa al primo deportato ebreo, la Costituzione ai neodiciottenni con il Cudir. Chi sta con me deve pensare prima alla città. Non ho mai ricevuto, e ringrazio, una telefonata da Firenze o da Roma per dirmi cosa devo fare. La ricevessi riattaccherei perché qui ci sono i cittadini e un patto elettorale".

I suoi pregi e i suoi difetti?

"Difetti tanti, a volte sono irascibile ma mai rancoroso. Quanto ai pregi bisognerebbe chiedere a chi ha avuto l’ardire di accompagnarmi e sopportarmi. Mi riconosco la passione con cui amministro e la correttezza: gli avversari non sono mai nemici. Il mio motto? Il senso che si dà alla vita è un segno di rispetto verso se stessi".

È cambiato in questi 5 anni?

"Moltissimo, in positivo. A fronte delle preoccupazioni ciò che mi ha reso la città è immensamente superiore. Non posso che ringraziare i pistoiesi".

Bilancio del primo mandato?

"Positivo, data la pandemia e lo stato in cui abbiamo trovato la città con problemi immensi su sicurezza, decoro, impianti sportivi, scuole. Abbiamo fatto un grande lavoro e pensato al futuro, vedi teatro Manzoni, nuovi impianti, scuole sicure, giardini, aree dismesse riqualificate".

Un voto a Pistoia.

"Per prospettive future 10. Ha settori economici strategici, mobilità, verde, turismo, nuove aziende. Nulla da invidiare".

Le priorità per il bis.

"Piano strutturale e regolamento urbanistico, mai più regole che bloccano lo sviluppo economico e il recupero del patrimonio esistente, poi gestione dei fondi Pnrr. Ho in mente grandi trasformazioni, vedi ex Breda, San Lorenzo, ex Ceppo; ma anche le sfide per digitalizzazione e transizione ecologica, rispettando il Patto dei sindaci, quindi rimozione amianto, nuove piste ciclabili, più verde".

La prima cosa che farebbe?

"Riscrivere il patto con le famiglie e con i giovani".

Una riflessione sul vivaismo.

"È in crescita. Protagonista di un’evoluzione tecnologica ed ecologica. Abbiamo avviato tra l’altro una sperimentazione con l’università di Firenze per definire i modelli migliori da inserire nel regolamento urbanistico per recupero dell’acqua e riduzione dell’uso di fitofarmaci".

Hitachi, una città nella città. Rapporto e prospettive?

"Ci confrontiamo per la prima volta con una multinazionale e non è facile. Ho attivato con Hitachi progetti di alternanza scuola-lavoro. Abbiamo discusso insieme di urbanistica disponibili a capirne le esigenze di ampliamento. Impossibile smontare Hitachi e rinunciare alle nostre grandissime maestranze. Indotto capace e formazione la trattengono qui".

Aspettative per questa tornata elettorale? Ballottaggio?

"Noi lottiamo per vincere. Il ballottaggio è un’opzione, nulla è scontato. Noi amministriamo per tutti e parliamo ai giovani, in tanti sono candidati con noi".

Elisa Capobianco