REDAZIONE PISTOIA

Prorogata la chiusura delle Poste

La chiusura dell'ufficio postale di Montale è stata prolungata fino al 22 aprile per lavori di riqualificazione. Gli utenti sono costretti a rivolgersi agli uffici postali dei centri vicini, causando disagi. Il Comune ha cercato soluzioni alternative, ma senza successo.

Prorogata la chiusura delle Poste

E’ stata prolungata di altri undici giorni, fino al 22 aprile, la chiusura per lavori dell’ufficio postale di Montale. La chiusura avrebbe dovuto durare, secondo la prima previsione, dal 6 marzo all’11 aprile, invece gli utenti hanno trovato sulla porta chiusa l’avviso di una proroga al 22 aprile che fa arrivare a circa 50 giorni la sospensione dell’attività. Inutile dire che i disagi sono notevoli per i molti utenti dell’ufficio postale del capoluogo, il più grande del territorio comunale. Il cartello alla porta dell’ufficio invita gli utenti a rivolgersi alle Poste di Agliana. Sono in funzione, nell’ambito del comune, anche l’ufficio di Stazione e quello, pur con orari ridotti, di Tobbiana. Molti montalesi, almeno quelli che sono in grado di muoversi autonomamente, si recano agli uffici dei centri vicini, anche a Santomato e Montemurlo. La lunga chiusura è motivata dagli interventi di riqualificazione che rientrano in un vasto progetto di Poste attuati in molti uffici sul territorio nazionale. Si tratta del Progetto Polis, finanziato con i fondi del Pnrr, che mira a dare agli uffici postali la possibilità di svolgere molti servizi anche relativi alle pubbliche amministrazioni, come la richiesta di documenti e di certificazioni. La chiusura dell’ufficio postale è stata oggetto nei giorni scorsi anche di un’interpellanza al sindaco del consigliere di centrodestra Franco Vannucci che chiedeva se non fosse stato possibile chiedere alle Poste di trovare predisporre un ufficio mobile. Il sindaco Ferdinando Betti ha fatto sapere che i responsabili di Poste gli avevano detto che non era possibile realizzare un ufficio mobile. Il Comune di Montale ha avuto la disponibilità dell’associazione Auser per accompagnare le persone ad altri uffici.

Giacomo Bini