
Giuliano Gori nel Parco di Celle, sulle colline di Santomato (FotoCastellani)
Il consiglio comunale di Pistoia ha approvato all’unanimità una mozione per istituire un premio annuale in memoria di Giuliano Gori, ma immediatamente dopo scoppia la polemica tra la consigliera proponente, Cinzia Cerdini della Lega e i gruppi Pd, Civici Riformisti e Pistoia Ecologista Progressista. Il premio, secondo il testo dell’istanza di Cerdini, è destinato: "A un artista, giovane o affermato, che si sia distinto per il suo impegno e le sue opere nel campo delle arti visive, del teatro, della danza o in altri settori artistici in linea con la visione e il percorso etico-culturale tracciato da Giuliano Gori". L’organizzazione del premio "Potrebbe essere istituita – secondo l’istanza – anche in collaborazione con la Fondazione della famiglia Gori e con la Fondazione Caript". La finalità del premio è: "Creare uno strumento di valorizzazione della nostra identità culturale, mantenendo viva la memoria di Giuliano Gori e favorendo la crescita e il riconoscimento di nuovi talenti nel nostro territorio". In premessa la mozione ricorda come Giuliano Gori sia stato: "Uno dei più importanti collezionisti d’arte del mondo, riconosciuto per il suo talento e il suo impegno nella cultura e nelle arti, contribuendo significativamente alla valorizzazione della nostra comunità". Quindi: "Tenere viva la memoria del grande mecenate Giuliano Gori rappresenta un valore fondamentale per le future generazioni".
I gruppi Pd, avevano proposto delle integrazioni alla mozione che però non sono state accettate dalla proponente e quindi hanno deciso di ritirare gli emendamenti e di votare a favore. "La consigliera Cerdini, in aria di candidatura alle regionali – affermano i gruppi Pd, Civici Riformisti e Pistoia Ecologista – tenta di ridurre a bandierina politica la figura di un grande mecenate, esponente illustre della cultura pistoiese". I gruppi di opposizione fanno notare che Cerdini non ha condiviso la sua iniziativa nemmeno con gli altri gruppi di maggioranza.
"Su una figura di spessore come quella di Gori – sostengono Pd, Civici Riformisti e Pistoia Ecologista – sul rapporto tra arte ambientale e città, il Consiglio comunale poteva lavorare a proposte condivise, come quando si è deciso di riconoscere la cittadinanza onoraria a Daniel Buren, che pure a Celle ha lavorato".
Le integrazioni proposte dai gruppi di opposizione riguardavano l’inserimento nel testo, tra le altre cose, del dossier della Capitale Italiana della Cultura e della realizzazione del Giardino Volante, che oggi merita di essere rigenerato: "Per far sì che questo premio si ponesse in un quadro più ampio di azioni per la promozione del territorio in chiave internazionale, ma la proponente si è mostrata del tutto chiusa al confronto".
Cinzia Cerdini ha subito replicato precisando che: "L’iniziativa è stata proposta con l’intento di riconoscere il valore umano e civile di una persona che ha dedicato la propria vita al servizio della comunità, senza alcuna connotazione politica. Attaccare una proposta che chiede solo di ricordare il contributo di un cittadino meritevole – aggiunge Cerdini – dice molto di più su chi lo fa che non su chi la presenta. Mi auguro che il dibattito politico a Pistoia possa alzarsi di livello e tornare a parlare di contenuti e non di persone perché, ancora una volta, la sinistra preferisce attaccare la mia persona con toni offensivi, dimostrando di non riuscire a distinguere tra il confronto politico e l’aggressione personale".
Giacomo Bini