Premio Ceppo, la lettura del Fregio Robbiano

"Nelle sue mani. Le sette opere di Misericordia corporale" il libro corale oggi in Sala Maggiore e domani la maratona letteraria .

"Le stelle nere" di Giulia Oglialoro (Industria e letteratura) e il libro corale "Nelle sue mani. Le sette opere di Misericordia corporale" (Interno Libri). Sono due i titoli nati nella ‘culla’ del Premio Letterario Internazionale Ceppo dedicato al racconto, pubblicati grazie al sostegno di Fondazione Caript, a dimostrare una volta di più la bontà di un progetto che investe totalmente nella letteratura, quella letta, quella scritta, quella condivisa, quella dibattuta e infine divulgata. Due libri che incontrano nella potenza del racconto la loro dimensione perfetta, ciascuno al proprio modo.

Da un lato "Nelle sue mani", curato dal direttore del Premio Ceppo Paolo Fabrizio Iacuzzi, raccolta di sette lezioni sviscerate dagli altrettanti vincitori del Premio Ceppo Biennale Racconto 2024 che in diverso modo, tra racconto e saggio, finzione e autobiografia fanno sentire tutta l’attualità della partecipazione alla sofferenza dell’altro, a partire da una lettura inedita del Fregio Robbiano dell’antico ospedale del Ceppo. E così ecco Mircea Cartarescu (Premio Ceppo Internazionale Racconto) rammentare ricordi d’infanzia con "Prendersi cura dei malati", Michele Mari (Premio Ceppo Pistoia Capitale del Racconto) in una riflessione su "Dare la sepoltura ai morti" che evoca prima il Foscolo poi anche Vico, Nadia Terranova (Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza) che in "Accogliere i pellegrini" torna a Omero, alla Bibbia, ai fratelli Grimm. E ancora, i tre finalisti al Premio Ceppo Racconti, Giovanna Di Marco con "Dare da mangiare agli affamati", Alessio Mosca con "Vestire gli ignudi", Ezio Sinigaglia in "Visitare i carcerati", e infine Giulia Oglialoro (Ceppo Racconto Under 35 Opera prima) in "Dare da bere agli assetati".

Sette lezioni che torneranno ad essere protagoniste oggi, sabato 4 maggio, alle ore 17, nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale, in piazza del Duomo, a Pistoia, dove si presenterà il libro e verrà data parola agli scrittori. Al termine, cerimonia di premiazione con la giuria letteraria presieduta da Iacuzzi e diretta da Luca Ricci.

Elegante e musicale nella scrittura, capace con questa di dar luce all’invisibile, come ha introdotto Martino Baldi (che per l’editore Industria e Letteratura dirige la collana L’invisibile), è l’esordio letterario "Le stelle nere" di Giulia Oglialoro che il Ceppo premia come miglior opera prima under 35 oltre, novità assoluta per la manifestazione, a pubblicarlo.

Sarà proprio Oglialoro ad aprire la giornata di domani, domenica 5 maggio, alle ore 10, all’auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca San Giorgio (in via Sandro Pertini, alle porte della città, nell’area ex Breda), che sarà scandita da ulteriori momenti, primo fra tutti l’incontro con i tre finalisti del Premio Ceppo Racconto, Di Marco, Mosca e Sinigaglia.

Si svolgerà quindi il Premio Ceppo Giovani durante il quale saranno lette e premiate le migliori recensioni animate sui racconti dei tre finalisti realizzate dalla Giuria dei Giovani Lettori, che dialogheranno con i vincitori. Con le votazioni in diretta si arriverà poi all’annuncio del vincitore del Premio Ceppo Racconto e alla successiva cerimonia di partecipazione. Il tutto vedrà alla regia il patron del Premio, Iacuzzi.

A conclusione di questa intensa maratona aperta dagli incontri di Firenze, vi sarà un ultimo evento nei giorni 17 e 18 maggio all’auditorium della Biblioteca. Qui Carlo Vecce, studioso del genio fiorentino nonché autore di un libro amatissimo quale "Il sorriso di Caterina", racconterà il ‘suo’ Leonardo da Vinci.

l.m.